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Ibra riferimento del (rinnovato) resto: l’analisi post Cagliari-Milan

di ANTONELLO GIOIA

Cagliari-Milan, l’analisi

Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan, esulta dopo il goal segnato al Cagliari.

MILANO – Il rinnovamento, chiesto a gran voce dai tifosi nelle ultime settimane, c’è stato e, con esso, è arrivata anche una vittoria, condita da un’ottima prestazione collettiva, che sa di svolta o, quantomeno, di gara spartiacque. Il Milan è uscito vincente dalla temibile “Sardegna Arena”, casa del lanciato Cagliari di Maran: 0-2 perentorio, per effetto delle reti al 46esimo di Rafael Leao, imbeccata da un grande assist di Samu Castillejo, e al 63esimo di Zlatan Ibrahimovic, al primo goal della sua seconda avventura rossonera.

4-4-2 RINNOVATO – Il risultato di Cagliari, oltre a fornire ossigeno vitale alla classifica e al morale dei rossoneri, ha illuminato una sacrosanta verità: se si gioca di squadra, e lo si fa bene, le partite si vincono. Personalmente, ho molto apprezzato la prestazioni di ieri del Milan. Dal punto di vista tattico, il 4-4-2 schierato da Pioli offre molta più copertura in fase di non possesso (non è stato concesso al Cagliari praticamente alcun tiro pericoloso in porta, se non sull’errore in uscita di Donnarumma nel primo tempo) e, sopratutto, fornisce una più efficace pericolosità offensiva. Al di là dei moduli, comunque, l’interpretazione dei giocatori è stata corretta.

Samu Castillejo, attaccante esterno del Milan, contrastato da Rog del Cagliari: prestazione pimpante dello spagnolo, con Suso rimasto a guardare…

La difesa attenta e concentrata; i due mediani a dividersi bene i compiti: Bennacer impegnato sempre nelle due fasi e Kessie a fare il ruba palloni, ruolo (il suo, senza dubbio) che gli ha permesso di disputare la miglior partita in rossonero da tempo a questa parte; l’attacco, supportato dai due esterni Calhanoglu e Castillejo (in crescendo la prestazione del 7 spagnolo, con Suso rimasto in panchina per tutto il match), ha movimenti da affinare, ma Leao ha le potenzialità giuste per trascinare il Milan e con Ibra vicino…

IBRA RIFERIMENTO – Beh, con Ibra vicino è tutto più semplice. Zlatan, ieri, ha trascinato il suo Milan giocando addirittura tutti i 96 minuti di partita: una prestazione di alto livello quella dello svedese, condita dal goal e da altre giocate sopraffine. Leao, come detto, deve imparare a girargli attorno nel modo giusto, per poter essere ancora più pericoloso, dando al Milan quei punti che – da Cagliari in poi – potrebbero permettergli di ambire alle posizioni europee. CLICCA QUI>Intanto, ecco tutte le principali notizie dal mondo Milan in aggiornamento live

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Redazione Il Milanista

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