DOHA, QATAR - DECEMBER 14: Leonel Vangioni of C.F. Monterrey celebrates after scoring his team's first goal during the FIFA Club World Cup 2nd round match between Monterrey and Al-Sadd Sports Club at Jassim Bin Hamad Stadium on December 14, 2019 in Doha, Qatar. (Photo by Francois Nel/Getty Images)
MILANO – L’ex rossonero Leonel Vangioni ha rilasciato un’intervista al portale gianlucadimarzio.com. Ecco cosa ha detto il terzino: “Quando firmai con il Milan avevo ancora sei mesi di contratto. Parlai con Rocco Maiorino e fu semplice trovare un accordo. Volevo giocare in Europa e non ci ho pensato tanto: era qualcosa di importante per la mia carriera. Arrivavo da un club grande come il River e credevo che il Milan potesse essere perfetto per me”.
LA CONCORRENZA – “Fu una decisione dell’allenatore preferirmi loro due, ma in quei mesi persi la fiducia. Mi dispiace aver lasciato una cattiva immagine, mi è rimasto questo rimpianto di non essere riuscito a mostrare il mio reale valore. Al River ed ero abituato a giocare in uno stadio con 50-60 mila persone, senza l’infortunio che mi impedì di prendere parte al ritiro probabilmente sarebbe andata diversamente. Ho sofferto tanto per la tribuna in Supercoppa contro la Juventus, ma soprattutto per giocare poco”.
IL GIRONE DI RITORNO – “Il rapporto con Montella era buono, anche se quando arrivai non mi conosceva. Io ho rispettato sempre le sue decisioni, nonostante volessi giocare. Nel secondo semestre, con l’infortunio di De Sciglio, mi diede un’opportunità e in quella partita vincemmo. Da quel momento cambiò la mia stagione, da non giocare mai a giocarle tutte”.
SULLO SPOGLIATOIO – “Era un buon gruppo, avevo un buon rapporto sia con gli italiani che con i sudamericani. C’erano giocatori come Ocampos e Suso, che adesso stanno facendo bene nel Siviglia. Lucas al Milan arrivò a gennaio e non giocò molto, ma non mi sorprende il suo rendimento attuale. Poi se trovi un allenatore che crede in te è più facile dimostrare il proprio valore… Di recente ho parlato con Paletta, che mi ha detto di trovarsi molto bene al Monza, ma sento spesso anche Sosa, Mauri, Bacca, Mati Fernandez e Suso”.
SU YONGHONG LI: “Mi sarebbe piaciuto rimanere ancora, ma non ho reso come ci si aspettava. Io sono arrivato gratis, mentre quelli arrivati la stagione successiva sono stati pagati tanti soldi e non hanno rispettato le attese. Alcuni di loro sono stati ceduti anche l’anno dopo. Cambiare sempre molti giocatori non aiuta, sono tanti anni che il club non sta attraversando un buon momento, ma credo che tornerà tra i top al mondo. Quest’anno sarebbero potuti arrivare più in alto in classifica, ma hanno fatto una buona stagione”.
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