Milan-Udinese, Pioli: “Bravi a reagire, Rebic ha svoltato. Sulla classifica…”

Milan-Udinese, le parole di Pioli

MILANO Stefano Pioli, tecnico rossonero, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni al termine di Milan-Udinese.

DAZN

SULLA GARA: “Siamo partiti un po’ contratti, l’Udinese stava meglio di noi a livello fisico, hanno avuto spesso la meglio sulle seconde palle. Oggi eravamo un po’ in emergenza, sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi, ci abbiamo messo il cuore contro un avversario che era più brillante di noi. In passato abbiamo lavorato bene ma non riuscivamo a raccogliere, ora riusciamo a farlo e dobbiamo continuare così”.

SUL PRIMO GOAL FRIULANO: “Subire un gol così ci ha tolto un po’ di lucidità, l’Udinese copriva bene il campo, ci serviva più movimento e a volte qualche giocatore vicino ad Ibra. Nel primo tempo abbiamo fatto fatica ma abbiamo creato occasioni, abbiamo concesso qualcosa ma soprattutto perché l’Udinese era più brillante di noi”.

SUL POST BERGAMO: “Lo spirito c’è sempre stato, quella di Bergamo era una partita che non doveva succedere, poi abbiamo reagito alla grande. L’arrivo di Ibra ha dato alla squadra più spessore, determinazione e convinzione. E’ stata una settimana molto faticosa, ho chiesto ai giocatori una settimana perfetta e l’abbiamo ottenuta. Non vinceremo mai partite facili, dovremo lavorare da squadra nei 95′, ma ora abbiamo la convinzione che il gol ce l’abbiamo”.

SULLE OCCASIONI C ONCESSE: “Partita con grande intensità e con poca lucidità. La loro fisicità ci ha messo in difficoltà, abbiamo concesso e non va bene ma quando le partite nascono in un certo modo è difficile frenare i giocatori. Avevamo in campo giocatori con gamba, per fortuna Gigio che è un grande portiere ci ha dato una mano nel momento importante”.

SKYSPORT

SUI TIFOSI: “Sì. Poi devo fare i complimenti ai miei giocatori per la prestazione contro una squadra che ci ha messo in difficoltà. La spinta dei tifosi è stata determinante. Giocare di casa deve essere importante per noi per fare punti e per raggiungere i nostri obiettivi”.

SULL’EUROPA: “Dobbiamo ancora lavorare perché ancora oggi abbiamo dimostrato di avere qualità ma momenti in cui ci siamo disuniti e abbiamo mostrato il fianco agli avversari. Avevo chiesto ai miei giocatori una settimana perfetta e ci siamo riusciti ma è stato faticoso. Ora dobbiamo farci trovare pronti contro un avversario che lotta per la salvezza su un campo difficile e quindi il nostro unico pensiero è la prossima partita”.

SU REBIC: ” Rebic si aspettava di avere più spazio ma si è sempre allenato bene e dopo Nataleè arrivato determinato e volenteroso. C’è spazio per tutti quelli che hanno voglia di aiutare la squadra. I suoi strappi ci sono mancati nel primo tempo”.

SU IBRA: “Ibra è un valore aggiunto nel lavoro quotidiano, ha alzato il livello degli allenamenti e ora sappiamo tutti che strada dobbiamo fare. Il cammino è lungo e non dobbiamo esaltarci, ma su questa mentalità possiamo costruire qualcosa d’importante.

SUL MILAN: “Dopo il pareggio non abbiamo smesso di lavorare per cercare la vittoria. Ci deve essere d’insegnamento che le partite non finiscono mai, lavoreremo per diventare ancora più precisi”.

CONFERENZA STAMPA

Sul siparietto con l’arbitro: “Mi sono arrabbiato per l’ammonizione a Castillejo, non facciamo mai gol nel finale ed è stato un giallo evitabile”.

Su Rebic rigenerato: “Sono i giocatori che devono farsi trovare pronti, non sono io che devo rigenerare i giocatori. Rebic ha svoltato da solo dopo la sosta per le vacanze invernali”.

Su Rebic e se pensava che potesse dare la svolta: “All’inizio siamo stati un po’ contratti. Aver fatto un gol così ha dato la possibilità all’Udinese di giocare secondo le proprie caratteristiche. Ho inserito un giocatore come Rebic, pensando che potesse dare qualche strappo. Gli vanno dati i giusti meriti”.

Sui titolari: “Ne ho 19, spero di averne di più venerdì. Oggi la squadra non è stata brillantissima fisicamente. Dobbiamo continuare con questo spirito e recuperare energie. Il mese di gennaio sarà molto importante per il nostro futuro”.

Su Theo Hernandez e se sarebbe sorpreso se non venisse convocato in nazionale: “E’ molto forte, io ho avuto la fortuna di giocare con Cabrini. Io Theo lo stimolo tutti i giorni, perchè credo che possa diventare tra i più forti al mondo. Può migliorare in tante cose. Sulla nazionale non parlo, faccio già fatica a scegliere i miei. Se continua così dovrà essere per forza sulla lente di ingrandimento di tante situazioni”.

Si può dire che il campionato del Milan ricomincia oggi: “Sarebbe bello se ricominciasse oggi. Siamo riusciti a fare una bella settimana, uscendo dalle difficoltà. E’ stata una partita difficilissima, l’Udinese è stata forse la squadra che ci ha creato più difficoltà. Riuscire a vincere significa tanto”.

MILANTV

Sulla partita e sulle sensazioni dopo il match.

E’ stata una partita complicata. L’Udinese è la squadra che ci ha messo più in difficoltà dopo l’Atalanta. In casa ci ha creato grandi problemi, sopratutto hanno avuto la possibilità di far rifiatare alcuni giocatori in Coppa Italia mentre noi avevamo gli uomini contati. Il primo tempo siamo stati contratti e aver subito un gol in quel modo ha permesso all’Udinese di prendere fiducia. Abbiamo sofferto ma siamo riusciti grazie alla caparbietà e alla tenacia a reagire sia al gol del vantaggio che del pareggio. Abbiamo vinto una partita difficile e per questo molto importante.

Sono queste partite così emozionanti che fanno entrare il Milan nel cuore.

Sì sicuramente. A me piace la squadra, mi piace come si stanno comportando poi chiaramente è stata una partita di grande intensità. E’ stata una partita difficile da vivere a bordo campo ma ho visto la giusta concentrazione nei ragazzi e quindi da questa partita ci saranno molti spunti interessanti. Abbiamo dimostrato di saper soffrire, sapere tenere duro e di fare tanti gol quindi queste consapevolezze ci devono accompagnare sin da subito.E’ stata una settimana perfetta perchè non capita spesso di vincere tre partite ma da martedì dobbiamo già pensare alla prossima partita perchè se vogliamo fare qualcosa di meglio, e vogliamo, abbiamo un mese di Gennaio molto complicato dove possiamo dimostrarlo.

Sull’importanza di tanti giocatori diversi in gol.

Più scelte ho, meglio è per la squadra. E’ importante avere in panchina giocatpri di qualità e di spessore che a livello psicologico stanno bene. Per quello la grande prestazione di mercoledì ha portato morale e a rigenerare giocatori che si sentivano un po’ esclusi. Chi è entrato oggi ha fatto bene, ci ha dato tanto e avevo altri cambi da fare, quindi sicuramente altri giocatori possono darci tanto in futuro.

Sulla prestazione di grande maturità di Leao.

Sono d’accordo. Quando hai la disponibilità del giocatore di sacrificarsi e di spostare la sua posizione, è un fatto positivo. Leao è partito un po più largo, poi l’ho messo un po’ più al centro a lavorare su Mandragora e l’ha fatto bene. Siamo stati equilibrati e anche aggressivi, questo è il calcio che mi piace. I giocatori credono in quello che facciamo.

Sulla classifica più intrigante.

Sì è vero ma non bisogna dimenticarsi che nel girone d’andata abbiamo fatto 25 punti e di certo non vogliamo fare un girone di ritorno simile. Dobbiamo fare molto meglio e sfruttare questa positività. Abbiamo dimostrato di giocarcela con tutti, ora dobbiamo ottenere qualche vittoria con qualche big.

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Redazione Il Milanista

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