RAPPORTO CON ALLEGRI – “Io ho dato tanto, ma anche la Juve mi ha dato tanto. Non ho rimpianti. Nel calcio, come nel lavoro e in amore, ci sono tanti modi per chiudere le storie. Alla fine mi considero fortunato per ciò che ho avuto. Ricordo quando firmai il primo contratto con Andrea Agnelli, erano anni in cui arrivavamo sempre settimi. Gli dissi: “Spero che tu non voglia essere uno dei pochi presidenti che non ha vinto nulla, così come io non voglio essere uno dei pochi juventini a non aver vinto nulla”. Allegri? Dopo l’infortunio aveva altre priorità. Io gli chiesi fiducia e continuità, ma lui ha fatto altre scelte”
SUL MILAN – “Ho rifiutato due volte il Milan, sono sempre arrivate tante offerte sia dall’estero che dall’Italia. Per me la squadra più importante oltre alla Juve è sempre stata il Milan, però non sarei mai andato in un altro club italiano”. Intanto, il Milan cambia: previste 5 cessioni > CLICCA QUI