Mancini: “Balotelli? Non basterebbe un libro per raccontare tutto. Da CT della Nazionale…”

Italia, parla Mancini

MILANO – Roberto Mancini, CT della Nazionale Italiana, si è così espresso ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.

Un milanista vero fa colazione con caffè e Gazzetta! Risparmia il 50% sull’edizione digitale!
Segui il Milan ogni giorno con l’edizione digitale della Gazzetta dello Sport a 9,99 al mese anziché 19,99.

Balotelli la ringrazia? È esagerato dire che è il giocatore che ha aiutato di più?

“Forse no. Ma è così anche perché ha l’età di mio figlio Filippo: l’ho allenato che aveva 17 anni, ed era al culmine della sua necessità di crescere; e poi l’ho ritrovato al City, in uno dei momenti chiave del suo processo di maturazione. Mario sa che non basterebbe un libro per raccontare tutte le volte che ho dovuto prenderlo da parte per parlare, spiegare, rimproverare. La foto di quando al City lo prendo per il bavero in allenamento spiega tutto: nella mia faccia ci sono rabbia ma pure sconforto, era inconcepibile che non capisse che si trattava di rispettare le più normali regole di educazione e convivenza. Ma poi è così: l’affetto più grande lo provi sempre per quelli che ne hanno più bisogno. Per questo io e Mantovani, che mi ha avuto alla Samp da giovanissimo, ci volevamo così bene”.

Quella Samp: lo spot di quanto conta un gruppo nel calcio.

“E oggi purtroppo si fa meno gruppo di una volta: ci sono più distrazioni, allora ci si divertiva con meno. Per noi il giorno del raduno era sempre un’emozione nuova e il ritiro uno dei momenti più belli della stagione”.

Un problema, per lei c.t. della Nazionale?

“Ma io non posso lamentarmi di come sta nascendo il mio gruppo: tutti bravi ragazzi che stanno bene insieme, forse anche perché molti sono giovani”.

E lei cerca di educarli a cosa?

“Ad un calcio che sia divertente, per loro e per chi li guarda. E al senso di appartenenza: rappresentiamo un popolo meraviglioso, che vorrei si potesse identificare anche nell’Italia del calcio. Una Nazionale di gente per bene, che prova a giocare bene”.

Ma il calcio oggi è ancora gioia, divertimento?

“Deve esserlo, deve continuare a suscitare qualcosa, deve restare un’emozione. Io, da c.t., lavoro per far ritrovare quella passione. E’ anche per questo che punto tanto sui giovani, che sono e devono essere la nostra arma in più: per il mondo che sarà, e anche per il mondo del calcio”.

Intanto, arrivano 60 milioni con una cessione da brividi: i dettagli > CLICCA QUI

[poll id=”556″]

Redazione Il Milanista

Recent Posts

Milan, le top news di giornata

Le ultime sul Milan in vista della sfida contro il Torino: Pulisic verso il ritorno…

19 minuti ago

Gozzini: “Ardon Jashari ha assunto la guida del centrocampo”

Alessandra Gozzini è intervenuta ai microfoni di La Gazzetta dello Sport in cui ha parlato…

14 ore ago

Pedullà: “Il Milan ha fatto una partita non seria nel primo tempo”

Alfredo Pedullà è intervenuto ai microfoni di Sportitalia in cui ha parlato della prestazione del…

15 ore ago

Milan, ecco il primo colpo: “Trattativa avanzata, arriva lui” / Mercato

Arriva un importante aggiornamento in merito alle prossime mosse della squadra rossonera: individuato il primo…

16 ore ago

Savicevic: “Secondo me Allegri lotterà fino all’ultimo per lo scudetto”

Dejan Savicevic è intervenuto ai microfoni di Sky Sport in cui ha parlato del Milan…

16 ore ago

Dalmat: “Se fossi Maignan andrei in un altro club a fine anno”

Stephane Dalmat è intervenuto in un'intervista ai microfoni di TMW in cui ha parlato del…

17 ore ago