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Galliani: “Ad Atene stavamo smarrendo la Coppa, la trovammo in un sacchetto della spazzatura…”

Milan, parla Galliani

Adriano Galliani, fautore del Milan dei successi di Silvio Berlusconi.

MILANO – Adriano Galliani, intervenuto durante la presentazione del libro “Da Calciopoli ai Pink Floyd” di Alberto Costa, ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua avventura al Milan.

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Ecco le sue dichiarazioni: “Quando decidemmo di comprare il Milan era il capodanno dell’86, volevamo comprare il Milan e allora ero al Monza: al presidente dissi di stare attento perché sarebbe stata un’operazione molto costosa. Chi spinse per fare questa operazione fu Fedele Confalonieri, grande tifoso rossonero, che poi guardò i conti di Farina e si spinse all’acquisto. Io sono rimasto grato a Farina, abbiamo trovato la difesa titolare che avremmo poi avuto: aveva lasciato la difesa, più Evani e Virdis. C’erano Evani, Tassotti, Baresi…. Se andavo a dormire con le coppe nel letto? Io ho dormito miracolosamente, ma ho avuto paura di dormire con la coppa: a me e a Capello piaceva far tardi bevendo delle bottiglie di vino, e ci dimentichiamo della Coppa ad Atene. Ci ritrovammo in ascensore e ci pensammo, e scendendo trovammo la coppa in un sacchetto della spazzatura messa da una cameriera. Poi la portammo in camera e ci dormii insieme: a mia moglie dissi che fu il più bel risveglio della mia vita. Marsiglia nasce da Belgrado, dove noi siamo fuori dalla Coppa. La partita poi venne sospesa per nebbia, noi la rigiochiamo il giorno dopo e vinciamo, arrivando poi a vincere continuamente. A Marsiglia perdevamo 1-0, si spengono le luci e giochiamo in maniera regolare: mi dissi “lo stesso Dio di Belgrado non può mandare la nebbia anche qui”, e quindi ritirammo la squadra. Siamo andati vicinissimi a rigiocare la partita il giorno dopo, puntando poi a vincere la coppa…ma così non andò”. Intanto, Scaroni non si arrende: anche senza Champions arriva… > CLICCA QUI

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Redazione Il Milanista

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