MILANO – Tra i primi colpi messi a segno dal gruppo Suning, dopo aver acquistato l’Inter, nel lontano 2016, c’è Gabriel Barbosa. Un nome che così non dice molto ai tifosi. Ed è difficile dargli torto, ma dicendo Gabigol, la lampadina si accende. E viene subito in mente una presentazione che in nerazzurro non si vedeva dai tempi di Ronaldo.
Il brasiliano classe ’96 con la maglia del club di viale della Liberazione non ha lasciato un segno, visto che in nerazzurro ha giocato appena 183 minuti accumulati in 10 presenze nelle quali ha messo a segno appena una rete. Una vera delusione visto che ai tempi del Santos era considerato uno dei talenti più importanti del panorama brasiliano. Una delusion[fncvideo id=562922 autoplay=true]e che è continuato anche durante la seconda avventura in Europa, quella con il Benfica, in prestito sempre dai nerazzurri: appena 5 le presenze con i lusitani e un gol segnato. Non funzionava per il calcio europeo e la dirigenza dell’Inter ha deciso di rimandarlo a casa: prima al Santos, sempre in prestito, poi al Flamengo. E la musica è cambiata: con i primi 125 presenze e 43 gol e con i secondi 84 presenze e 58 reti segnati, vincendo due Campionati Carioca, due Campionati brasiliani, 1 Supercoppa del Brasilie, 1 Copa Libertadores, 1 Recopa Sudamericana. E se non bastasse anche i titoli di capocannoniere del campionato brasiliano 2018 e 2019) e una volta della Coppa Libertadores (2019) e anche il titolo di calciatore sudamericano dell’anno 2019.
Oggi l’agente del brasiliano, Wagner Ribeiro, ha spiegato il motivo del fallimento del suo assisto in Europa.