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Accade oggi: L’ultima di Paolo Maldini

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MILANO – In questi giorni si sta ripetendo la stessa storia a Roma con l’addio di una bandiera come Totti. Il saluto di una bandiera al club con il quale è cresciuto fa sempre male ai tifosi, che hanno paura, perchè non sanno cosa ci sia dopo. Il 31 maggio 2009 toccava a Paolo Maldini, Capitano e vincente rossonero. Icona per tifosi di calcio per professionalità e correttezza dentro e fuori dal campo.

Al Franchi di Firenze, va in scena una partita che non contava nulla in fatto di classifiche, ma solo di sentimenti. Dopo 902 partite con quella maglia, il Franchi gli regala il tributo che merita un campione come Paolo Maldini.

paolo maldini milan

Dall’esordio contro l’udinese nel 20 gennaio 1985 iniziò la corsa di Paolo Maldini su quella fascia. Il numero 3 del Milan, figlio d’arte del grande Cesare Maldini, ha sempre detto che la sua più grande fortuna è stata trovare gli allenatori giusti al momento giusto. Allenato da i migliori come Nils Liedholm che gli regala il debutto a 16 anni e gli consegna la fiducia nei propri mezzi. Gli insegnamenti di Arrigo Sacchi, con il quale oltre il palmarès, Maldini inizia ad arricchirsi anche sul piano del gioco diventando uno dei terzini più forti del mondo. Con l’era Capello, il terzino si esprime in un calcio tutto nuovo, decidendo lui in quale momento avanzare in attacco o rimanere dietro, continuando a vincere Scudetti e Coppe dei Campioni e arriveranno poi anche dei premi individuali come il titolo di “giocatore dell’anno” per la rivista World Soccer nel 1994 e si classifica terzo classificato (primo dei difensori) nel Pallone d’oro dello stesso anno. Poi con Ancelotti, diventò insieme a Nesta la coppia di difensori centrali più forte del mondo.

Paolo Maldini milan

La carriera di Paolo Maldini passa anche attraverso delusioni che nella sua carriera sono come macchiette nere su un velo bianco: non aver mai vinto qualcosa con la Nazionale, che in quel periodo offriva i migliori talenti in ogni ruolo. Poi la nerissima serata di Istanbul, una finale che fa ancora male. Ma solo lui, da capitano, poteva rimettere insieme i cocci che quella finale aveva portato. L’anno dopo era ancora lì, ancora contro il Liverpool e vinse meritatamente. In 24 anni di Milan vinse tutto: 7 campionati, una coppa Italia, 5 supercoppe italiane, 5 coppe dei Campioni/Champions League, 5 supercoppe europee, 2 Coppe Intercontinentali, un mondiale per club. Tutto con la maglia del Milan, del quale detiene il record di presenze. In azzurro Paolo Maldini ha detenuto per diverso tempo il record di presenze (126, poi superato da Cannavaro e Buffon).   Montella ha rinnovato!

 

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