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Le cinque curiosità su Nikola Kalinic

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MILANO – Direttamente dal sito dell’Europa League, competizione a cui parteciperà il Milan con tutta probabilità, vengono raccontate cinque curiosità sull’attaccante croato, Nikola Kalinic.

La finale di Europa League – Subito prima di passare alla Fiorentina, Kalinic va vicinissimo ad alzare al cielo l’Europa League. Il suo gol della finale 2015 contro il Siviglia è quello dell’illusione per il Dnipro, che passa in vantaggio ma deve poi cedere davanti ai colpi di Carlos Bacca, che guarda caso era stato decisivo in semifinale proprio contro la Fiorentina, e guarda caso andrà a sostituire proprio in Rossonero. Un sogno rimasto tale per Kalinic, che potrà riprovarci con il Milan.

La sua miglior stagione – L’annata in cui ha segnato di più risale ormai a quasi 10 anni fa, alla stagione 2007/08 con la maglia dell’Hajduk Spalato. Un giovane Nikola finisce la stagione con 26 reti in tutte le competizioni, comprese le 17 in campionato, altro record personale. Lo scorso anno le sue reti sono state 20, la seconda miglior stagione di sempre, tra cui 15 marcature in Serie A.

La madre tifosa del Milan – Sua madre, Neda, è tifosa del Milan da sempre. Finalmente suo figlio vestirà i colori rossoneri. La madre ha avuto un ruolo fondamentale nell’avvicinarlo al calcio, e da lui si aspetta sempre di più. Nella prima stagione alla Fiorentina, quando i Viola volavano in classifica, Neda non era mai soddisfatta del figlio: “Sarò contenta quando farà meglio di Higuaìn”.

La tripletta all’Inter – Il primo impatto con la Fiorentina fu devastante, con i Viola che veleggiavano in cima alla classifica di Serie A nella prima metà della stagione 2015/16, e Kalinic che non smetteva di segnare. La sua serata più memorabile fu al Giuseppe Meazza, quella che sarà la sua nuova casa: tripletta all’Inter, proprio contro i rivali di sempre del Milan, e copertine dei giornali. La Serie A scoprì un gran centravanti.

Il rapporto con Paulo Sousa – Il tecnico che più lo ha esaltato è Paulo Sousa, per due stagioni alla guida della Fiorentina proprio con Kalinic centravanti. Il portoghese lo ha seguito per anni, fin dall’Europeo Under 17 del 2005. Sousa se ne innamorò e dopo aver provato a portarlo a Basilea senza successo, una volta sulla panchina Viola decise che quello sarebbe stato il suo attaccante titolare. I due si sono finalmente trovati a Firenze, dove Kalinic è diventato attaccante di fama internazionale, prima di sbarcare al Milan, dove curiosamente trova un altro allenatore che lo ha voluto molto, e un altro passato dalla Fiorentina: Vincenzo Montella.

 

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