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Milan, il ritorno di Thiago Silva: pista concreta o suggestione?

In questi giorni si sta parlando, e non poco, di una situazione che in casa Milan avrebbe il sapore del ritorno al passato: l’ipotesi del rientro di Thiago Silva in rossonero. È stato il quotidiano la Repubblica il primo a riportare la notizia, sottolineando come al Milan manchi un centrale e come tra i dirigenti quella di Thiago Silva sia un’opzione che starebbero prendendo in considerazione.

I pro e i contro del ritorno di Thiago

I problemi, però, non mancano. Thiago Silva ha 41 anni e ha già lasciato il calcio europeo da circa un anno e mezzo per tornare in Brasile nella sua Fluminense. A questo punto qualcuno potrebbe dire: anche Modric ha 40 anni e fa ancora la differenza. Ma le due situazioni sono diverse: Modric lo scorso anno era ancora al Real Madrid, ad altissimi livelli, e ha collezionato circa 50 presenze stagionali. I presupposti perché potesse fare bene al Milan c’erano tutti.
Thiago Silva è ancora integro fisicamente, ma gioca in un campionato meno competitivo rispetto alla Serie A: sarebbe una grossa incognita. Un’incognita che, comunque, potrebbe anche portare vantaggi. Sarebbe quel centrale di esperienza che al Milan attualmente manca, oltre al fatto che la batteria dei difensori è composta da cinque centrali, mentre ad una squadra che gioca con la difesa a tre ne servirebbero sei. Anche numericamente, quindi, potrebbe tornare utile. E i centrali del Milan sono tutti abbastanza giovani: un Thiago Silva “chioccia” non sarebbe un’idea così malvagia.
Da non sottovalutare nemmeno la sua motivazione personale: è rimasto molto legato ai colori rossoneri e c’è un Mondiale da giocare nel 2026. Il campionato brasiliano termina a dicembre e, per lui, quale miglior modo di provare a conquistarsi l’ultima convocazione della carriera se non tornare in un campionato come la Serie A? Ricordiamo anche che Thiago Silva è in scadenza a giugno 2026.

Un altro glorioso ritorno al passato?

C’è poi un ragionamento romantico, che trascende le logiche calcistiche. Quando nel 2012 Ibrahimovic e Thiago Silva vennero ceduti al PSG, iniziarono gli anni bui del Milan. La rinascita avvenne diversi anni più tardi, anche grazie proprio al ritorno di Ibra nel 2020, con lo scudetto poi conquistato la stagione successiva (2021-2022). Ora, dopo una stagione negativa, il ritorno di Thiago Silva, con Allegri in panchina, tra l’altro suo ex allenatore al Milan, potrebbe riportare un’altra volta quell’atmosfera magica, quel qualcosa che va oltre il campo.
Vedremo: magari è solo una suggestione, forse no. Ma i tifosi rossoneri ci sperano, e fanno bene.

Redazione Il Milanista

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