MILANO – Dani Olmo, esterno offensivo spagnolo della Dinamo Zagabria e accostato al Milan, si è così espresso in esclusiva ai microfoni di Daniele Longo per calciomercato.com: “Seguo molto il calcio italiano. È quello più vicino alla Croazia e trasmettono tutte le partite in televisione. E’ un campionato molto attraente. Da sempre ho ammirato grandi squadre come la Juventus e il Milan. Ma anche l’Inter, la Roma e il Napoli: sono squadre che giocano bene a calcio. La serie A è molto avvincente, mi piace molto e ci sono squadre che danno spettacolo. Se mi piacerebbe giocarci? Vedremo, la serie A italiana è uno dei migliori campionati del mondo. Mi piacerebbe giocare in un club che punti fortemente su di me, creda nelle mie capacità”.
IL SUO 2019: “Al primo posto il debutto con la nazionale maggiore spagnola (7-0 a Malta con un suo gol, ndr). Era il sogno che avevo fin da bambino, realizzarlo con un gol è stato un momento davvero fantastico. Al secondo posto metto il debutto nella Champions League che era il mio primo obiettivo da quando sono arrivato alla Dinamo. E’ coincisa con una grande vittoria sull’Atalanta, diciamo che è stato il secondo sogno realizzato. Al terzo posto, ma non meno importante, la vittoria dell’Europeo under 21 con la Spagna. E’ stato un anno molto intenso e bello, ho imparato molto. Ma io sono un giocatore ambizioso, cerco sempre quel qualcosa in più e spero che il prossimo sia un anno ancora più soddisfacente”.
SU MORATA: “Morata è una persona incredibile, dal primo giorno che sono arrivato mi ha aiutato in tutto quello di cui avevo bisogno. Sono entrato al posto suo e in quell’abbraccio ho visto tanta tenerezza e affetto, è stato un momento molto speciale. Alvaro mi ha preso e buttato in campo, posso dire che quell’istante non lo dimenticherò mai”.
SULLA SPAGNA: “Sento responsabilità? Devo dire di sì, i primi giorni ero un po’ nervoso. Ho trovato un gruppo che parla molto di calcio, tutti mi davano consigli e mi dicevano di stare tranquillo. Mi hanno ricordato che ero lì con loro per quello che avevo fatto con il mio club, in Champions League e che meritavo di far parte del gruppo. Dovevo solo godermi il momento e fare del mio meglio”.
SULL’EUROPEO U21: “Penso che tutta la fase di qualificazione prima dell’Europeo fu molto buona. Ci aveva dato la convinzione di poter vincere ancora. Non avevamo iniziato bene con l’Italia, perdemmo contro una buona squadra. Anche l’ultima Spagna campione del mondo perse la partita d’esordio. Dopo la sconfitta contro gli azzurri ci siamo parlati, sapevamo di dover migliorare molto. La partita seguente contro il Belgio entrammo in campo con la consapevolezza di avere un solo risultato a disposizione, abbiamo dato tutto e ci siamo riusciti. Io credo che proprio la sconfitta contro Chiesa e compagni è stata la scintilla giusta per la vittoria, ci ha fatto capire cosa non dovevamo fare”.
SULLA SUA FAMIGLIA: “Molto importante, l’appoggio della mia famiglia è sempre stato determinante in campo e fuori. Mio fratello ha giocato a calcio, mio padre è stato un allenatore professionista e credo che siano stati molto importanti per me. Sono sempre stati con me nei momenti belli e in quelli negativi. Posso solo ringraziarli”.
SUL SUO FUTURO PROSSIMO: “Ora sono in vacanza e non ci ho pensato molto. Sicuramente andare all’Europeo con la Spagna e partecipare ai giochi olimpici”.
SULLA CANTERA BLAUGRANA: “I ricordi sono indelebili, sono stato sei anni della mia carriera al Barcellona, nella Masia. Ho imparato tantissimo lì, il Barcellona è una filosofia, una scuola di ‘toque’ (tocco ndr). Grazie a quegli anni sono diventato il giocatore che sono ora”.
CALCATORE PREFERITO: “Quando ero bambino mi piaceva molto Forlan, perchè giocavo da numero 9. Adesso il mio preferito è Messi. È il più forte del mondo? Si, tra i più forti. Anche Cristiano è molto forte, quello che sta facendo in Italia è sotto gli occhi di tutti. E’ stato eletto come migliore giocatore della serie A. Mbappè e Neymar sono molto forti anche loro”.
SUI CLUB INTERESSATI: “Io non ci penso molto, sono quasi alieno a tutte queste voci. Io penso solo a giocare a calcio, delle altre cose si occupano il mio agente e mio padre”.
SULL’ATALANTA: “Ricordo con piacere sopratutto la gara d’andata, dove ho messo lo zampino in tre dei gol. Iniziammo al meglio il girone, davanti al nostro caloroso pubblico. Fu una partita da sogno, ogni volta che ci penso mi emoziono. Io credo che con il Valencia sarà un doppio confronto molto equilibrato. Gli spagnoli hanno eliminato Ajax e Lille, sono una squadra molto forte. Hanno chiuso al primo posto in un gruppo molto complicato. L’Atalanta non aveva iniziato bene però si è classificato con orgoglio nonostante le tre sconfitte consecutive. E’ una squadra molto forte, lo ha dimostrato anche contro di noi e ci è costato moltissimo l’eliminazione. Sono stati superiori, questo va detto”.
SUL SUO TEMPO LIBERO: “Sono un ragazzo molto tranquillo, non ho hobby particolari. Mi piace stare in famiglia o con gli amici di sempre. Girare il mondo o passeggiare per il centro di Zagabria. Noi giocatori professionisti non abbiamo molto tempo libero e io lo utilizzo principalmente per riposare e recuperare”. CLICCA QUI>Intanto, Ibra sta facendo spazientire il Milan e Maldini valida due piste top: ecco di chi si tratta
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