Calhanoglu: “Voglio restare al Milan, questo sarà il mio anno. Da trequartista…”

Milan, parla Calhanoglu

MILANO – Hakan Calhanoglu, numero 10 del Milan, si è così espresso in un’intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport, soffermandosi sui suoi obiettivi personali e quelli di squadra per la prossima stagione, caratterizzata dalla variazione tecnica corrispondente al nome di Marco Giampaolo.

[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x72a27l?autoPlay=1&amp;mute=1″ id=”tv”> </iframe>[/fnc_embed]

ENTUSIASMO: “Affronto sempre il mio lavoro per migliorare, sono uno che non si accontenta mai. Se c’è da lavorare duro sono in prima fila. Per natura. Sto iniziando una stagione tutta nuova, con un nuovo allenatore e un nuovo sistema di gioco. Quindi c’è anche un nuovo entusiasmo”.

OBIETTIVO: “A me, in generale, piace la filosofia del “meno proclami, più fatti”. Abbiamo poco meno di un mese per lavorare al meglio delle nostre possibilità e non so che cosa succederà in futuro. Però una cosa la so bene: questo è un gruppo composto bene, è forte e c’è tanta qualità”.

PROMESSE: “Voglio fare di più. Però vorrei anche spiegare un paio di cose. Venendo in Italia il mio calcio è cambiato completamente. Ha dovuto cambiare per forza di cose. Rispetto alla Germania qui si corre di più e c’è molta più attenzione alla fase difensiva, anche per i giocatori offensivi come me. Non è semplice rimodularsi, ma mi sto abituando, anzi è diventato un piacere dare una mano anche in copertura. La realtà è che non ho mai mollato, per carattere sono uno che gioca per il gruppo e per la maglia. E so bene di avere ancora margini di miglioramento”.

FUTURO: “Questo può essere il mio anno. Mi sento un giocatore del Milan e non ho mai avuto dubbi di restare perché sono felice qui. L’ho detto espressamente al mio procuratore”.

4-3-1-2: “Tatticamente la situazione è diversa rispetto a prima. Il tecnico porta avanti dei bei concetti, ha un gioco aggressivo, quando si perde palla va riconquistata subito. Ha una bella idea di calcio. Col 4-3-1-2 ci sono più soluzioni, più modi per arrivare al gol perché ci sono più giocatori vicini alla porta. Giocherò dove vorrà Giampaolo, ma ovviamente il trequartista è un’ipotesi che mi affascina. Io mi sento un numero dieci, abbiamo anche già affrontato l’argomento con l’allenatore. Ma può essere interessante anche la soluzione di giocare in regia, davanti alla difesa”. CLICCA QUI>Intanto, una stella arriva dalla Cina: “Voglio i rossoneri”

Un milanista vero fa colazione con caffè e Gazzetta! Risparmia il 50% sull’edizione digitale!
Segui il Milan ogni giorno con l’edizione digitale della Gazzetta dello Sport a 9,99 al mese anziché 19,99.

[poll id=”559″]