Milan
MILANO – Allo stadio Olimpico di Roma si affrontano Lazio e Milan, due squadre con obiettivi diversi. I capitoli con l’obbligo di vincere per continuare a sognare lo scudetto, complice anche la vittoria della Juve per 4 a 1 nel derby con il Torino, e i rossoneri che inseguono un piazzamento in Europa. Inzaghi deve rinunciare a Immobile e Caicedo, entrambi squalificati, ma con un Lucas Leiva in più a centrocampo. Pioli invece ritrova dal primo minuto Ibrahimovic, che ha segnato in carriera 6 gol alla Lazio, e sostituisce l’infortunato Castillejo con Saelemaekers.
PRIMO TEMPO – Calvarese fischia e il primo possesso è della banda di Inzaghi. La partita inizia con un buon ritmo. Il piano di gioco di Pioli prevede, sulla pressione della Lazio, il lancio lungo per Ibrahimovic con i tre dietro pronti ad accorciare sullo svedese. La Lazio prova a fare del possesso palla la loro arma in più ma spesso i passaggi favoriscono le ripartenze dei rossoneri, bravi a farsi trovare al posto giusto, meno nel tiro o nell’ultimo passaggio. La Lazio paga invece l’assenza dei suoi centravanti. Il Milan prova ad addormentare la partita con una fittissima rete di passaggi, i biancocelesti, dal canto loro, pressano senza troppa convinzione favorendo l’azione dei rossoneri e il giropalla. Importante la posizione di Ibrahimovic: l’ex PSG infatti spesso si abbassa per dare inizio al possesso. Ma la prima occasione da gol è della Lazio con Parolo e Correa che attaccano entrambi il primo palo ma la palla è indirizzata sul secondo. Al 28esimo buona punizione di Milinkovic ma Donnarumma para senza nessun problema. Il possesso palla del Milan inizia a creare i suoi frutti con la Lazio che non riesce ad intercettare la palla: Calhanoglu poco fuori l’area di rigore lascia partire il suo destro e sorprende Strakosha. E’ 1 a 0 per il Milan: grandissimo tiro del turco, con tre avversari intorno a lui, con la palla che va a morire proprio nell’angolino. La Lazio prova a rispondere ma i molti cross, sia di Lazzari che di Jony, vengono bloccati sul nascere. Il Milan ci crede e segna anche il due a zero con Ibrahimovic, ma lo svedese era in fuorigioco. Indubbiamente la Lazio aveva lasciato colpevolmente Ibra troppo solo in area di rigore. Il possesso palla del Milan continua: Saelemaekerscrossa, Radu colpisce di mano per Calvarese è rigore. Sul dischetto degli undici metri si presenta Ibrahimovic. Strakosha intuisce il tiro dello svedese ma la palla gli carambola addosso e porta il Milan al doppio vantaggio. Rossoneri in pieno controllo della partita, ma Pioli è costretto a cambiare l’ottimo Calhanoglu con Paquetà: il turco uscendo dal campo si toccava il polpaccio sinistro e potrebbe saltare il match contro la Juventus di martedì. Alla Lazio manca l’ultimo passaggio, soprattutto per merito del lavoro difensivo rossonero. A fine frazione un’ottima ripartenza del Milan ma Saelemaekers invece di servire il neo entrato Paquetà o Ibrahimovic, ottimo a seguire l’azione, ciancica troppo in area perdendo l’occasione di andare sullo 0 a 3 e chiudere la partita. La Lazio prova a creare qualcosa con Milinkovic Savic: il serbo tiro, ma Donnarumma riesce, in qualche modo a spazzare via la palla. Luis Alberto negli ultimi secondi del primo tempo serve benissimo Correa, ma Theo Hernandez riesce sia a spostare il pallone all’ex Siviglia, sia a guadagnarsi il fallo. Finisce per 2 a 0 i primi 45′ di gioco.
SECONDO TEMPO – Inizia il secondo tempo con Pioli che lascia negli spogliatoi Ibrahimovic mettendo al posto suo Rebic, autore di una seconda parte di campionato eccellente. Inzaghi invece toglie Leiva e mette nella mischia il giovane Adekanye. L’ingresso in campo dell’ex Liverpool cambia la formazione di Inzaghi che inizia a creare i primi problemi per Donnarumma. Non cambia lo spartito tattico del Milan anche senza Ibrahimovic: tanti passaggi in verticale. Al 52esimo la Lazio sfrutta al meglio una ripartenza con Lazzari che segna il gol dell’1 a 2, ma Calvarese annulla per fuorigioco: ottima chiamata. Il Milan continua ad essere compatto, ma la Lazio sembra avere un altro piglio. Inzaghi cambia l’esterno sinistro e il centrosinitra della difesa: fuori, quindi, Jony e Radu dentro Lukaku e Vavro. Ma ad essere pericoloso è sempre il Milan con Bonavenura spina nel fianco per la Lazio. Conti, nel miglior momento della Lazio, avanza e crossa per Bonaventura lasciato libero da Vavro, ma l’ex Atalanta colpisce male (oltre ad essere in fuorigioco). Il Milan vuole chiudere il match e lo fa con Rebic ottimamente servito da Bonavenura. Il croato, davanti a Strakosha, non sbaglia ed è 3 a 0. La Lazio ora deve reagire, ma il Milan non vuole tirare i remi in barca e cerca di chiudere il match una volta per tutte. Continuano i cambi in casa biancoceleste: fuori un opaco Correa dentro Cataldi. Chiaro il messaggio di Inzaghi: servono più geometrie in mezzo al campo. Neppure il tempo di riorganizzare la squadra per il tecnico biancoceleste che Milinkovic Savic chiede il cambio: al posto del serbo Anderson. Milan vicinissimo al 4 a 0 con Theo Hernandez. Il francese parte palla al piede arrivando a centrocampo senza nessuno ostacolo scambia la palla con Rebic, che la restituisce subito, e l’ex Real si trova a tu per tu con Strakosha, che riesce a salvare. Pioli, in vista del match contro la Juve, regala qualche minuto di riposo a Bonaventura e a Conti. A loro posto Krunic e Calabria. Il terzino è chiamato a bloccare le incursione di Lukaku, che stava creando qualche fastidio con le sue sgambate. Il Milan vuole continuare a fare possesso palla per gestire sia la partita sia il risultato. Al 77esimo il belga della Lazio viene ammonito per un fallaccio su Saelemakers. Theo Hernandez continua a creare problemi alla difesa rossonera: il francese si ritrova nuovamente davanti a Strakosha ma la mira non è stata delle migliori piazzando il pallone sulla sinistra. Nel finale arriva la stanchezza per quasi tutti i 22 giocatori in campo. Ultimo cambio per Pioli che mette in campo l’ex biancoceleste Biglia al posto di Kessié, oggi vero ago della bilancia del centrocampo. Finisce 3 a 0 per il Milan che riesca a battere la Lazio, alla prima sconfitta all’Olimpico. Ai capitolini sono mancate le giocate di Luis Alberto e i gol dello squalificato Immobile: probabilmente il sogno scudetto si arena con la sconfitta odierna. Il Milan, dal canto suo, è stato perfetto: il gruppo sa sia attaccare che difendere. Il lavoro di Pioli paga. Ma attenzione perché, proprio dopo la grande vittoria, è arrivata anche un’altra grandissima novità di mercato in casa rossonera, Alfredo Pedullà conferma tutto: “Rangnick ha deciso, lo vuole!” >>>LEGGI SUBITO LA NOTIZIA
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