Hellas Verona-Milan: le pagelle di Tiziano Crudeli

MILANO – Il Milan ha espugnato il Bentegodi grazie ad un rigore trasformato da Kris Piatek. La prestazione, però, è stata ancora una volta sottotono: ecco le pagelle di Tiziano Crudeli.

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Donnarumma 6 – Viene chiamato ad un doppio intervento nel primo tempo, nella ripresa viene salvato dal palo.

Calabria 5.5 – Colpisce il palo con un bellissimo tiro al volo. A fine partita viene espulso.

Musacchio 6 – Nel primo tempo si addormenta assieme a Romagnoli, perdendosi la marcatura di Verre che spara alto di poco. Per il resto, ordinaria amministrazione.

Romagnoli 6 – Non sempre concentrato, la difesa rischia anche quando il Verona resta in dieci.

Rodriguez 5 – Il peggiore del reparto arretrato. Dovrebbe supportare la manovra, soprattutto con gli avversari in inferiorità numerica, ma è impalpabile in fase offensiva e sbaglia una notevole quantità di passaggi.

Kessié 6 – Recupera palloni come al solito, ma la prestazione è senza guizzi.

Biglia 5 – Rientra dall’infortunio, vince il ballottaggio con Bennacer ma fatica a costruire gioco.

Calhanoglu 6 – Ci prova dalla distanza, si procura il calcio di rigore che decide la sfida.

Paquetà 5 – Nel primo tempo affianca Piatek in attacco, ma non regala spunti di qualità. Si fa anche ammonire e nell’intervallo viene sostituito.

Suso 6 – L’unico che prova ad illuminare il gioco e che sia in grado di farlo. E’ l’elemento di maggior qualità, anche quando non trova giocate vincenti. Tutte le azioni d’attacco passano dai suoi piedi.

Piatek 6 – Impalpabile. Bravo a trasformare il calcio di rigore con freddezza e precisione, ma è ancora visibilmente fuori forma e solo un lontano parente del bomber ammirato la scorsa stagione.

Rebic 6 – Fa il suo esordio in rossonero nel secondo tempo; tocca pochi palloni ma permette alla squadra di dare ampiezza al gioco, lavorando il Verona ai fianchi.

Giampaolo 5.5 – La società ha investito oltre cento milioni sul mercato, ma tutti gli acquisti erano in panchina ad inizio partita. Il gioco non c’è e la prestazione è tutto tranne che brillante, nonostante la superiorità numerica per quasi tutta la partita.