MILANO – Il giornalista e radiocronista di RaiSport Francesco Repice ha analizzato, ai microfoni de ilMilanista.it, la super sfida di ieri sera tra Milan e Juventus, terminata 2 a 0 per i bianconeri, per effetto dei goal messia segno nel primo tempo da Mandzukic e al tramonto della gara da Cristiano Ronaldo.
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1 – Buon pomeriggio sig. Repice. Innanzitutto, come potremmo riassumere il risultato della gara di ieri sera?
Penso semplicemente che la Juventus sia più forte e ha vinto la partita come doveva vincerlo, superando l’empasse psicologico derivante dalla immeritata sconfitta di mercoledì contro il Manchester UTD; ha fatto la partita che doveva fare, senza rischiare tantissimo, mettendo a sicuro il risultato quando era il momento di farlo.
2 – La scelta della panchina per Bonucci ha fatto discutere: pensa davvero che un giocatore del genere possa farsi influenzare da un clima che, evidentemente, è stato molto ostile?
Il clima è stato molto ostile, sia prima che durante il match, con cori, striscioni e petardi per attirare l’attenzione sugli stessi striscioni. Bonucci non ha fatto “il gesto di Mourinho”, pur dovendo sopportare a lungo moltissimi insulti. Detto questo, non credo che Bonucci sia uno influenzabile da queste cose, ma c’è un allenatore che decide e che ha capito che, magari con un clima avverso, faceva meglio a tenerlo in panchina.
3 – Serata storta, invece, per Higuain. Cosa è successo al Pipita e come mai un giocatore del genere arriva a tanto?
Non era lecito aspettarsi una reazione del genere da un campione come Higuain. Ci sta sbagliare i rigori, anche se “i fuoriclasse” sono coloro che non sbagliano quel rigore… Faccio un esempio: Totti in Italia-Australia in Germania 2006; quel pallone lì, in quei casi, pesa una tonnellata e mezzo, la porta ti sembra piccola come un nido di vespe, il portiere gigante come Golia, ma un fuoriclasse, in quell’occasione, fa goal. La differenza sta nei piccoli dettagli. Non è comunque lecito, ripeto, aspettarsi quel tipo di reazione, perché credo sempre che bisogna tener ben presente l’interesse superiore che è la squadra.
4 – A che punto vede il Milan nella corsa per la qualificazione alla Champions?
Il Milan non è favorito per il quarto posto, vedo la Roma molto più avanti anche come organico, nonostante un inizio complicato. A vantaggio del Milan c’è che ha un grande allenatore, uno che sta portando la sua squadra più in là rispetto al reale valore della rosa; il Milan non ha l’organico di Roma, Napoli e Inter, delle quali nessuno ha la rosa della Juventus. I bianconeri fanno un campionato a parte, non sono queste le partite per capire il reale valore del Milan.
5 – Tra le note positive di Milan-Juve c’è la prestazione positiva di Bakayoko. Come ha visto il centrocampista francese?
Secondo me Bakayoko è un gran bel giocatore, me lo ricordo agli Europei in Francia e già sembrava uno di ottimo livello. E’ un calciatore assolutamente da Milan, possono portarti punti a casa; non è una sorpresa per me, lo era prima quando non rendeva secondo i suoi standard. Se sta bene fisicamente è impressionante, mi aspetto che diventi decisivo. Intanto, dall’Inghilterra sono sicuri: primo colpaccio di Gazidis per il Milan > CLICCA QUI
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