rassegna stampa

News Milan – Theo e Mike vincono. Kjaer gol con la Danimarca

Redazione Il Milanista

Al Festival dello Sport di Trento è intervenuto l'allenatore tedesco e del Chelsea Thomas Tuchel.

Ecco le sue parole all'evento organizzato da La Gazzetta dello Sport

"Lasciatemi dire che il mio primo allenatore è stato mio padre, poi ho avuto uno straordinario coach come Ralf Rangnick che ci ha detto che non è sempre necessario correre sempre dietro alla punta, ma si può giocare anche in maniera differente. È stato rivoluzionato. Poi negli anni tante persone mi hanno aiutato ad accrescere la mia opinione del gioco: sono grato a Jupp Heyncknes, la mia prima partita nella Bundesliga è stata contro di lui, un 2-2. È un idolo, ma mi ha trattato come un amico, come un figlio. È stato straordinariamente cortese, mi ha fatto capire che tipo di gentleman devi essere per raggiungere il vertice."

"Quando vedevo giocare l'Ajax di van Gaal, - continua Tuchel - l'Arsenal di Wenger, il Milan di Sacchi... Io sentivo qualcosa di diverso, non capivo il dettaglio, ma era bello da vedere. Più tardi ho capito quanta influenza ha la società, l'allenatore, quanta importanza ha il ruolo. Sono stato contento di vedere Guardiola e il Barcellona crescere, forse il livello più alto in quegli anni. Ogni partita mi ha quotidianamente portato a migliorare". Ma attenzione perché nella nuova raffica rossonera spiccano le novità di mercato: un bomber subito e un big che si offre ai cugini<<<