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Milan, tutto fumo e niente arrosto? Solo un punto in più rispetto all’anno scorso

Il Milan potrebbe vanificare una stagione intera: occorre massima concentrazione

Redazione Il Milanista

Di Giovanni Manco

MILANO - A volte si ha la sensazione di cambiare tutto, ma poi in realtà a cambiare non è proprio niente. Prendi un vestito, lo cambi, lo modifichi, lo ritocchi... Ma il risultato è sempre lo stesso. Non ti sta poi così bene.

Sembra essere, questo, lo scenario proprio del Milan. Ne sono passate di tutti i colori rispetto ad un anno fa. Innanzitutto ora c'è una società degna di questo nome: il fondo Elliott ha fatto irruzione in maniera prepotente nello scenario calcistico italiano dando al Milan un'identità e - al netto dei vincoli Uefa - parecchi soli. Poi sono tornati i milanisti, ma soprattutto è tornata la competenza: Leonardo e Maldini sono un trade union incredibile di chi sa fare bene il proprio lavoro amando la squadra per la quale opera. Per non parlare di Gattuso poi, il milanista dei milanisti. In ultimo poi la rosa: ringiovanita, rinforzata, allungata e rimpolpata.

Eppure, ad un anno di distanza, c'è una cosa che rischia di non cambiare: nessuna qualificazione in Champions. Per carità, gli allarmismi ancora non sono necessari in virtù del margine sulle inseguitrici, ma il Milan visto nelle ultime 3 uscite - che ha guadagnato un solo punto - è ben lungi dall'essere quella corazzata capace di spazzare via le concorrente e di tornare a sentire quella maledetta musichetta che fa: "The chaaampions". C'è poi un numero, piuttosto incredibile: il Milan ha ottenuto un solo misero punto in più rispetto allo scorso anno. Ad abbassarsi è stato evidentemente il livello del campionato in generale - almeno nelle zone alte con una Juve imprendibile ed un Napoli che ha approfittato dell'assenza di avversarie degne - ma anche il Diavolo deve un attimo rivedere qualcosa. L'anno scorso la coppia Bonucci-Romagnoli fu capace di abbassare, letteralmente, la saracinesca costruendo una delle difese più forti del campionato. Questo Milan i gol li prende invece, e numeri alla mano non ne fa poi così tanti in più (solo uno in più quest'anno). Qualcosa deve, chiaramente, cambiare. Occorrono novità tattiche, occorre freschezza mentale, occorre ritrovarsi, occorre toccare i punti giusti per prendere questo benedetto quarto posto. Nella scorsa stagione la squadra ottenne un sesto posto, se adesso si mira al quarto... Qualcosina in più occorre farla. Bene la società, bene la dirigenza, bene il mercato. Ma ora il campo, perché è quella l'unica strada per andare in Champions League.