Le Pagelle di Milan-Juventus

MILANO - Milan-Juventus, posticipo delle 12a giornata è terminato pochi minuti. Ecco le pagelle del match:

DONNARUMMA 5

Non serviva un miracolo per prendere quel colpo di testa, forse bastava semplicemente metterci una mano. La stessa che ha regalato a Cristiano Ronaldo un altro gol in Italia

ABATE 5

Si parte e Ronaldo si prende gioco di lui. Ma non va meglio dopo con Alex Sandro. Dalla sua parte si passa sempre con troppo facilità…

(29’ st Borini ng: jolly per tutte i ruoli, per tutte le stagioni)

ZAPATA 6

Veloce e concentrato e finalmente fa sentire anche il suo fisico. Bravo Cristian, continua così.

ROMAGNOLI 6

Mostra i muscoli e non solo. Dalla sua parte non si passa.

RODRIGUEZ 5

Mandzukic lo usa da trampolino di lancio per sé e per la SuperJuventus

CALHANOGLU 5

Prova a giocare nel ruolo di Bonaventura. Ma di Jack nemmeno l’ombra di una giocata nonostante un numero di maglia che farebbe intendere altro…

(29’ st Laxalt 6: prova ad accendere la partita)

BAKAYOKO 6,5

Gattuso ci ha sempre creduto e ha fatto bene. Benino con l’Udinese, bene con la Juventus. Due indizi non fanno ancora una prova ma forse forse Tièmoué è un giocatore vero, uno di quelli da tenersi stretto

KESSIE 5

Non sta bene e si vede. Sbagli molti palloni, molti che non sbaglierebbe se la caviglia non gli facesse male.

SUSO 6

Questa volta nemmeno le luci di San Siro riescono a illuminarlo. Pochi palloni toccati, nessuno in maniera decisiva. Succede anche a lui una serotina storta

HIGUAIN 4

Sbaglia il rigore e si fa sbattere via. Quella con la Juventus è una gara che sente e che probabilmente sentirà a lungo, almeno fino a quando non riuscirà a dimostrare di essere ancora il più forte e che qualcuno si è sbagliato a mandarlo via. Succederà mai?

CASTILLEJO 4,5

Gioca su un binario morto per quasi un’ora di partita. Male, anzi malissimo.

(16’ st Cutrone 6,5: Il suo ingresso fa esplodere San Siro, fa girare la testa a Benatia e compagni)

GATTUSO 6

Perde contro i più forti senza mai darne la reale sensazione. Perde per colpa di un rigore calciato male che cambia il risultato, non una partita giocata a testa alta, con carattere e sacrificio. Chissà come sarebbe finita con l’infermeria vuota…