Lazio-Milan, il meglio ed il peggio della gara: cuore Abate e poco Cutrone

di ANTONELLO GIOIA

MILANO - Ieri pomeriggio si è giocato un entusiasmante Lazio-Milan. Le squadre si sono divise la posta in palio con un importante pareggio. Vediamo ora, per i rossoseri, il meglio ed il peggio.

Lazio-Milan, il meglio: cuore Abate; riscatto Bakayoko

In una partita dove si è arrivate con un mare di defezioni e di infortunati serviva qualcosa in più da parte di tutti. Non è un caso forse che tra i migliori in campo raffigurano due dei giocatore più bistrattati e sotto l'occhio dell'invettiva dei tifosi: Ignazio Abate e Tiémoué Bakayoko. Il primo ha giocato clamorosamente bene nell'inedito ruolo di difensore nella posizione centrodestra: attento, preciso, determinante. Il secondo ha lottato e giganteggiato in un centrocampo dove c'erano giocatori fortissimi come Parolo e Milinkovic Savic. L'ex Chelsea sta riuscendo nell'intento di trasformare i fischi in applausi. "Date le difficoltà ognuno sta cercando di dare qualcosa in più per la causa..." ha dichiarato Abate. E va detto, si vede.

Lazio-Milan, il peggio: Cutrone

Diciamolo subito per evitare fraintendimenti: non era facile. Qualsiasi attaccante, forse anche Higuain, avrebbe fatto fatica ieri sera per come si stavano mettendo le cose. La Lazio pressava alta ed il Milan, eccetto qualche fiammata (tra cui quella del gol) non riusciva ad imbastire una manovra d'attacco fluida nel palleggio. Patrick Cutrone ha risentito di tutto questo: qualche sportellata c'è, ma il peso offensivo è praticamente nullo.