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“Quagliarella l’attaccante più pericoloso in Italia”: il rossonero esalta il bomber doriano

“Quagliarella l’attaccante più pericoloso in Italia”: il rossonero esalta il bomber doriano - immagine 1

Il portiere rossonero ha parlato al Corriere dello Sport della sua esperienza al Milan. Le sue parole al quotidiano.

Redazione Il Milanista

Cyprian Tatarusanu ha parlato e ha detto: “Per la lotta Scudetto c'è il Napoli che è in testa con noi ma ci sono altre squadre, come i nerazzurri. Portiere più forte? Handanovic perché è campione d’Italia. Se studio i rigoristi? Si con il preparatore portieri studiamo i potenziali rigoristi dei team avversari, a volte quasi per gioco. Il più bravo è Kessie. È quello che calcia meglio. Aspetta sempre sino all’ultimo il movimento del portiere prima di calciare”.

Sull’Italia ai playoff per accedere al Mondiale

“È stata una sopresa un po’ per tutti. Spero che gli azzurri partecipino al Mondiale. L’Italia è una squadra forte che merita di andare in Qatar. Perchè sono tornato in Italia? Faccio parte in una delle squadre più forti al mondo. È una bella storia, chiara. Mi dispiace per l’infortunio di Maignan ma sono contento di giocare a questi livelli. Speriamo di continuare fisicamente così”.

Su Ibrahimovic

“Quante volte sento questa domanda…È un giocatore collaudato, molto forte, è giusto che sia del Milan. Vlahovic? È il giocatore più forte della Fiorentina, sta facendo molto bene, ma ci sono tanti altri giocatori. È un grande attaccante. L’attaccante più pericoloso in Italia è Fabio Quagliarella”.

Sul perché ha lasciato la Nazionale rumena

“Ho capito che il mio tempo lì era finito. Non ho rimpianti, era arrivato il momento di prendere quella decisione. Non torno mai indietro con le mie scelte. Fiorentina? Ho un bel ricordo, ho trascorso tre anni a Firenze. È sempre un piacere tornarci. Spero di fare una buona partita e portare a casa tre punti. È un avversario tosto. Giocano molto bene quest’anno. Non solo a Firenze ma tutte le partite di Serie A in trasferta sono difficili. Stadi pieni? Finalmente torniamo a vivere le partite con i tifosi sugli spalti. Fa un certo effetto giocare senza pubblico. Ogni partita sembrava un allenamento. Nel derby i tifosi si sono fatti sentire. Mi auguro che gli stadi tornino al 100% di capienza. Speriamo che non risalga la curva dei contagi”.