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Stadio – Le parole di Sala e la nascita del comitato pro San Siro

Beppe Sala

Il numero di Milano, Beppa Sala, ha parlato a Radio Popolare del nuovo impianto... E intanto nasce un Comitato per la salvaguardia del Meazza

Redazione Il Milanista

Il primo cittadino di Milano Beppe Salaavrebbe preferito un restyling di San Siro, ma la volontà di Milan e Inter, alla fine, ha avuto la meglio. Il Sindaco però ha fatto di tutti per ottenere le migliori condizioni possibili per il Comune, tanto che sulle volumetrie del progetti ha imposto che venisse rispettato l'indice stabiliti dal Pgt, Piano di Governo del Territorio. Una scelta che i club hanno accettato, seppur abbiano dovuto rivedere i propri piani. E così che la Giunta Comunale ha votato per il pubblico interesse. Il nuovo impianto sarà pronto per il 2026, ovvero quando la città meneghina ospiterà le Olimpiadi Invernali.

Beppe Sala, ai microfoni di Radio Popolare, è tornato a parlare del nuovo impianto: "Lo stadio avrà 55-60 mila posti, quello che mi sta a cuore è il prezzo dei biglietti e ne sto discutendo con le squadre. Quando il Milan ha provato ad aumentare i prezzi per la Champions League, la gente si è ribellata e il club ha dovuto tornare indietro. Io sono preoccupato dal prezzo dei biglietti".

Sull'eventuale Referendum per l'abbattimento di San Siro - "Credo che i referendum vadano fatti su temi di ordine etico e morale, non devono essere una scappatoia per la politica che non vuole decide e ributta sui cittadini. Non è il mio modo di fare politica, forse è quello di chi non è abituato a prendere decisioni. Noto la contestazione e il fermento sulla nostra decisione sullo stadio, però da due anni tengo duro nel rapporto con i club e ho ottenuto quello che volevo: ricondurli ai volumi del Pgt".

Nuovo Stadio, nasce il Comitato Sì Meazza

E per salvaguardare l'attuale impianto è stato creato un comitato, che nel giro di poche ore conta più di un centinaio di adesioni, contrario l'abbattimento del Meazza. Il gruppo, denominato Comitato Sì Meazza, conta già illy Moratti, Claudio Trotta (promoter di concerti rock), l’ex prefetto Bruno Ferrante, l’avvocato Felice Besostri, l’impresario teatrale Gianmario Longoni, l’ex numero 1 di Atm Bruno Rota.

Secondo quanto riportato dall'edizione odierna de Il Corriere della Sera ha pubblicato il manifesto del comitato: "Per la salvaguardia e l’eventuale ammodernamento del Meazza, per recuperare a verde l’immensa distesa di cemento attorno alla stadio, per riqualificare l’ambiente urbano peraltro già interessato da altre operazioni immobiliari. Ci auguriamo che il sindaco e la giunta portino rapidamente in Consiglio le motivazioni alla base della dichiarazione di pubblico interesse. Perché non c’è uno studio di fattibilità, non è definito il progetto e non c’è soprattutto una motivazione, come prevedrebbe la legge, sulla rinuncia al recupero dello stadio esistente. In realtà il Meazza non sarebbe neanche da recuperare. Recentemente lo stadio ha ospitato gare importanti: dal derby alla semifinale e alla finale di Uefa Nations League. Nel 2016 sono stati fatti dal Comune ulteriori interventi per la sicurezza statica dell’impianto e l’adeguamento a norme internazionali, tali da consentire lo svolgimento della finale di Champions League".