news milan

Sandro Sabatini: “I nerazzurri si sono dimostrati superiori al Milan”

Sabatini su Gattuso:

Il noto giornalista Sandro Sabatini è tornato a parlare del derby di Milano vinto dai rossoneri sabato sera

Redazione Il Milanista

In esclusiva ai microfoni di Radio Sportiva ha parlato il noto giornalista per SportMediaset Sandro Sabatini che tornando a parlare del derby della madonnina di sabato vinto in rimonta per 2-1 dal Milan contro l'Inter ha detto: “Il derby resta nella storia per la vittoria del Milan ma ci ha detto che al di là del risultato l’Inter è superiore. Per me la lotta Scudetto è tra Inter e Napoli”. Queste le parole In esclusiva ai microfoni di Radio Sportiva del noto giornalista per SportMediaset Sandro Sabatini che è tornato a parlare del derby della madonnina di sabato vinto in rimonta per 2-1 dal Milan di Stefano Pioli contro l'Inter di Simone Inzaghi.

Anche Paolo Bargiggia ha parlato del derby della madonnina

Anche il giornalista Paolo Bargiggia è tornato a parlare del derby della madonnina in esclusiva a“1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio. è intervenuto.

Ecco le sue parole raccolte dalla redazione di calcioinpillole.com

“E’ stata una bella partita dove per 70′ non pensavamo che l’Inter avrebbe potuto perderla. Lo ha fatto perché Pioli è stato più bravo di Inzaghi con i cambi. Il tecnico nerazzurro ha fatto dei cambi conservativi che con il senno del poi sono incomprensibili, mettendo Vidal, Dimarco e Sanchez: due ex giocatori secondo me. Pioli è stato più bravo nella lettura dei cambi, rimediando agli errori di inizio match con Kessié falso trequartista a schermare Brozovic che invece se lo è portato in giro per il campo. Poi ha cambiato marcia, anche se ha vinto perché Maignan è stato più bravo di Handanovic. Improvvisamente il Milan si è trovato un centravanti che funzionava come Giroud, mentre l’Inter aveva Dzeko con le polveri bagnate. L’Inter secondo me è ancora la favorita per lo Scudetto, ma se perde a Napoli può venire risucchiata”. Queste le parole di Paolo Bargiggia.