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Ronaldo: “Benzema più forte di Lewandowski. Noi nati nel momento sbagliato”

Ronaldo Luís Nazário de Lima

Ai microfoni di Bobo Tv è intervenuto l'ex attaccante di Inter, Real Madrid e Milan Ronaldo. Ecco le parole del brasiliano

Redazione Il Milanista

Ai microfoni del canale Twitch Bobo Tv è intervenuto Ronaldo il Fenomeno. Ecco le sue parole al canale di Bobo Vieri.

COSA FA OGGI IL FENOMENO -  “Vivo a Madrid e sono il proprietario del Valladolid e del Cruzeiro, sono legato ad entrambe le squadre. Recentemente sono stato in Brasile per salvare il Cruzeiro che aveva un grosso debito. Ho già pagato gli stipendi arretrati per iscrivere il club al campionato”.

SUL PERIODO ALL'INTER -“Con Bobo volevamo giocare insieme a tutti i costi, purtroppo per colpa degli infortuni abbiamo giocato poco insieme. Però è stato bello. Una volta andammo fuori ad Appiano a vendere i biglietti, ci fu il tutto esaurito. Peccato aver giocato poco insieme per i miei infortuni, eravamo una coppia perfetta. Lui è venuto all’Inter per me, poteva andare in qualsiasi altro grande club”.

SUI DRIBBLING -“Come ho imparato a fare quei dribbling? Sono venuti naturalmente, mi sono reso conto che andavo più forte degli altri e li provavo. A Taribo West li facevo sempre tunnel, in allenamento lo sfidavo apposta (ride, ndr). Mi dispiace che abbiamo fatto allenamenti bruttissimi, che c’entravano poco con le nostre caratteristiche. Ricordo che correvamo 7km al giorno, ma a me che sono un esplosivo non serviva. Oggi gli allenamenti si sono evoluti molto. Io mi sono allenato molto nella corsa, anche se Antonio Cassano dice che non mi allenavo mai. Cuper mi faceva fare 3km per il riscaldamento oh…"

ANEDDOTTI DIVERTENTI -  " A Usa ’94 non ho giocato neanche un minuto ma ho imparato molto da Bebeto e Romario, sono stati un’ispirazione per me. Mi hanno insegnato tanto… Romario era figlio di p*** perché si faceva portare i caffè e pulire le scarpe dai giovani (ride, ndr). Nel ’97 ero già un giocatore importante, avevo vinto il pallone d’oro e mentre ero in ritiro con la Nazionale per la Copa America, Romario mi disse all’improvviso ‘preparati che stasera usciamo, vieni con me e non preoccuparti…’. Aveva preparato una scala all’esterno per superare il muretto dell’hotel e subito dopo c’era un taxi. Tutto preparato alla perfezione. Tornammo alle 5 del mattino e in allenamento ero stanco morto. Capii che Romario stava cercando di farmi stancare per prendersi il mio posto”.

SU MESSI E NEYMAR -Messi è straordinario, un giocatore potente e tecnico, nessuno come lui salta gli uomini. Ha fame di gol in ogni partita. In questa generazione sono più bravi di noi fuori dal campo, mangiano bene e dormono tanto. Noi l’opposto, oltre alla quantità di donne che avevamo… (ride, ndr). Ormai ci siamo persi. Pensate se avessimo avuto la testa di Messi o di Cristiano Ronaldo… Neymar? Altro giocatore straordinario, è fortissimo, spero possa vincere col Brasile. Lui nel nostro paese è molto criticato per la sua vita privata”.

SUL CENTRAVANTI PIU' FORTE -“Benzema senza dubbio, ma subito dopo c’è Lewandowski. Haaland diventerà il numero 1 ma al momento loro sono superiori. Mbappé? Troppo forte anche lui, è veloce e tecnico, anche lui diventerà il numero 1. Oggi ho letto che ha firmato col Real a 50 mln a stagione, abbiamo sbagliato generazione…"

SUL MONDO DEL CALCIO -  “L’industria del calcio sta crescendo tanto e crescerà ulteriormente. Giusto che i calciatori guadagnino quei soldi. Noi dobbiamo ringraziare chi c’è stato anche prima di noi che ha fatto crescere così tanto il calcio. Da ragazzo seguivo il calcio italiano conMaradona, Careca e Baresi che mi hanno ispirato… I loro sacrifici hanno reso grande questo sport”.

SULLA SUPERLEGA -Prima o poi arriverà. Il calcio è in continua evoluzione e i grandi club prendono giocatori sempre più costosi. Con la Superlega possono arrivare quei fondi per offrire un intrattenimento sempre migliore. Dovranno presentarla meglio di come hanno fatto l’ultima volta, hanno sbagliato la comunicazione mettendo in difficoltà i club. I capi del calcio dovrebbero dialogare per migliorare questa industria. Devono aggiustare un po’ di cose. Tutti i club devono guadagnarci economicamente, anche quelli più piccoli”.

MONDIALE OGNI DUE ANNI -  “Sono d’accordo sul farlo, il calcio è cambiato rispetto a 100 anni fa quando è nata la coppa del mondo, all’epoca le nazionali avevano i giocatori contati e avevano difficoltà a spostarsi. Wimbledon lo fanno ogni anno ma non per questo perde prestigio. Bisogna ottimizzare le competizioni e le partite che dovrebbero essere di meno ma più importanti”.

SULL'INTER -  “Seguo la grande Inter, sono contento da prima. Sabato vedrò il derby. Ricordate quando la serie A era il campionato migliore del mondo? Perché ora non lo è più?! Perché non si è evoluta. Deve recuperare terreno perché la tradizione calcistica italiana è incredibile”.LA MIGLIOR STAGIONE - “La prima all’Inter, in Italia era più difficile che giocare in Spagna. Ricordo ancora Vierchowod che mi seguiva pure quando andavo a bere. Ma non solo lui, avevo sempre due giocatori addosso. Al Real sono stati anni speciali, mi sentivo in forma, mi sono divertito, spero anche la gente. La nostra generazione è stata incredibile, ogni squadra aveva almeno 2-3 campioni. Ma anche il calcio di oggi è bello, è sempre divertente guardare la Champions League e le grandi partite. La Premier League di oggi è divertentissima, prima invece era palla avanti e tante botte”. 

EREDE - “Ci sono tanti giovani forti in Brasile, Endrick è uno di quelli ma è ancora troppo giovane, ha 15 anni ma ha un talento incredibile, vedremo se in prima squadra manterrà le aspettative”.

RIVELAZIONE - "Io odiavo il calcio, non lo seguivo, ora lo guardo tutti i giorni per lavoro anche se a volte mi addormento. Mi è sempre piaciuto di più il tennis. Voglio raccontare questo fatto: 7 anni fa andai a giocare a golf con Rafa Nadal a Maiorca e mi rivelò che da bambino sognava di diventare un calciatore. Io volevo parlare di tennis mentre lui parlava solo di calcio. E io pensavo ‘che palle, fammi parlare di tennis c***