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Riaperture stadi ai tifosi: la parola allo sport e alla politica

Wembley, lo stadio della finale di Euro2020

Le ultime novità sulle possibili riaperture degli stadi al 50% della capienza, dopo più di un anno di chiusure o semi-chiusure.

Redazione Il Milanista

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss, il presidente dell'AIC, UmbertoCalcagno, ha parlato di alcuni temi di attualità, tra cui la riforma dei campionati: "C'è progettualità condivisa: vanno cambiate le regole e la distribuzione delle risorse. I nostri vicini di casa europei sono più virtuosi, non possiamo più perdere tempo". Sulla riapertura degli stadi: "Il 50% di ingresso allo stadio rischia di essere solo ipotetico: chiediamo di poter avere un provvedimento sotto questo profilo, col greenpass e grazie ai vaccini vogliamo tornare alla normalità". Sui vaccini: "L'obbligo vaccinale ai calciatori? Noi consigliamo i vaccini, ci mancherebbe. In ogni gruppo squadra, composto da una cinquantina di persone, ce ne sono al massimo un paio restii".

 Valentina Vezzali

Anche ValentinaVezzali, sottosegretario allo Sport, si è così espressa a Milano & Finanza sulla riapertura degli stadi: "La pandemia non è alle spalle, questa è una doverosa premessa. Comprendo molto bene l'esigenza di aiuto espressa dal sistema calcio, ma dobbiamo basarci sui numeri. Con i tecnici ho analizzato i volumi al botteghino degli ultimi anni. Ne è emerso che nel campionato pre-pandemico, quello finito nel giugno 2019, ci sono stati 9.555.000 accessi agli stadi, con una media di 25mila spettatori a partita, mentre la capienza media degli impianti era di 30 mila spettatori. Sulla base di questi numeri forse parlare di 100% può non essere decisivo. Concentriamoci, piuttosto, sulla promozione del green pass per accedere allo stadio e sull'incentivare i tifosi a vaccinarsi, sempre con l'obiettivo di ampliare quanto più possibile la capienza. Il calcio sta dimostrando di sapere reagire: si vede dall'ottimo risultato della vendita dei diritti della Serie A, che in parte ha mantenuto il valore del triennio precedente, dalla serie B che ha quasi triplicato gli incassi, dall'apertura della Lega Pro a nuovi mercati e risorse".