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Raiola: “Romagnoli? Il mercato si fa a maggio”

Mino Raiola, agente di Donnarumma, Ibrahimovic e Romagnoli

Ecco le parole di Mino Raiola sul futuro di alcuni suoi tesserati come il capitano rossonero Alessio Romagnoli

Redazione Il Milanista

Il super agente Mino Raiola ha parlato di alcuni suoi assisti ai cronisti presenti all'Assemblea I.A.F.A (Italian Association Football Agent) che si è tenuta oggi a Roma. Il procuratore ha parlato del possibile arrivo di Pogba alla Juve, del futuro di Alessio Romagnoli e dell'obiettivo rossonero Mkhitaryan. Ecco le sue parole:

Paul Pogba alla Juventus può diventare un sogno concreto? - "Sognare è gratis, chi non sogna è morto. Io i sogni non li proibisco a nessuno, li faccio anche io ogni giorno quindi sogniamo pure, fa bene. Poi vediamo se questi diventano realtà".

La realtà economica può essere un ostacolo per la Juventus? - "Dicembre è il mese per sognare, con Natale e tutte le feste. E' ancora troppo presto, vediamo che succede. Non si sa perché, ma quando si parla di Pogba in Inghilterra si svegliano anche i morti. Meglio non parlarne quindi, anche perché poi magari qualche ex giocatore del Manchester United se non parla di Pogba e di me non parla di niente. Quindi è meglio non parlarne".

Le parole di Donnarumma sul dualismo con Keylor Navas al PSG che sta diventando un problema? - "Non so se è diventata una problematica, penso che tutti sappiano come andrà a finire questa storia. E andrà a finire bene per Gianluigi. Ci vuole un po' di pazienza, capisco che vive un momento mai vissuto prima, ma solo col dialogo si risolverà. Piano piano...".

De Ligt in prospettiva futura potrà essere ancora della Juventus? - "Questa intervista dovremmo farla a maggio, ora siamo a novembre... in questo momento un'intervista così non va bene".

Quale messaggio deve uscire dall'Assemblea? - "E' già arrivato il messaggio, siamo uniti e vogliamo essere considerati. Non siamo una banda di idioti che vogliono il male del sistema calcio, siamo qui per difendere i nostri interessi e quelli dei giocatori. Nessuno ci ha obbligati a fare gli agenti, ma se ci siamo significa che il sistema ne ha bisogno. Fino ad ora abbiamo subito delle offese infondate dalla FIFA, penso che l'Italia sia l'unico paese con la Francia che ha regolato tutto con una legge dello stato, che si può migliorare e cambiare ma su questa bisogna creare dei fondamenti forti. Ma soprattutto bisogna creare, per il futuro, un sistema buono anche per agenti e giocatori".

Il rinnovo di Romagnoli col Milan ed il suo futuro? - "Il mercato si fa a maggio. Non lo so, lavoreremo".

Mkhitaryan e le voci di un addio alla Roma a gennaio? - "Sentite la Roma. Io sono qui per l'associazione, non sono qui per il mercato. Oggi c'è una battaglia più grande del mercato, queste stronzate sugli agenti dobbiamo cambiarle sennò poi qualche ignorante crede che sia vero. Secondo me le stronzate le dice solo la FIFA, fino ad oggi dalla FIFA non ho mai sentito dire qualcosa di intelligente. Per essere membro della FIFA devi essere ignorante in partenza, noi siamo qui per difendere la nostra categoria, anche se a qualcuno non siamo simpatici. Il 90% delle persone non sa cosa è un agente, questa è una battaglia più grande di me ma è un qualcosa che io voglio lasciare al calcio. Voglio lasciare un'industria nuova, un modello nuovo a cui anche noi abbiamo partecipato. Diciamo cose che fanno bene al sistema calcio, ai giocatori e alla nostra categoria".

I mancati rinnovi e le colpe dei procuratori? - "La nostra funzione è anche quella di prendersi le colpe. Le cose fatte male dei giocatori le ho fatte io, quelle fatte bene sono tutte loro. Mi va bene così. Non ho bisogno di essere un santo, chi è intelligente fa le proprie considerazioni".