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Raiola ad AS: “Se Ibra fosse andato al Real… Haaland? Ossessionato come Ibra”

Mino Raiola, agente di Donnarumma, Ibrahimovic e Romagnoli

Ecco cosa ha detto il super-agente ai microfoni di AS

Redazione Il Milanista

MILANO - Il mercato estivo potrebbe regalare una serie di colpi importanti come il passaggio di Erling Haaland al Barcellona dal Borussia. A commentare alcune delle probabili operazioni ai microfoni di AS è intervenuto Mino Raiola, ovvero dei grandi registi del calciomercato:

HAALAND - “Il Borussia ha detto che non vuole venderlo, ma bisogna vedere se rimane su questa posizione fino all’1 settembre. Haaland è interessato a due cose: segnare gol, perché è come Cristiano o Ztalan, ha quell'ossessione positiva e quella di vincere titoli. E sceglierà, sicuramente, di andare dove queste due cose possono coesistere nel migliore dei modi. È molto difficile mentire. Quando arriva un club come il Barcellona o il Madrid, con così tanta storia e così grandi, è difficile dire di no. Il PSG sta entrando in questo gruppo di grandi, il City sta cercando di arrivarci, la Juve c'è sempre stata. Anche il campionato che giocano è importante. Il PSG gioca il peggior campionato dei grandi. Il Bayern è già in un campionato attraente, ma sappiamo che lo vince sempre. In Spagna ce ne sono tre di squadre con opzioni. I 14 grandi club lo vogliono. Ora è importante sapere qual è l'opzione migliore.”.

IBRAHIMOVIC - “Per me, se Ibrahimovic fosse andato a Madrid, oggi ci giocherebbe ancora. Perché Zlatan non si forma sulla forza di una filosofia, ma su quella di un grande giocatore, come Benzema, Cristiano, Di Stéfano o Puskas. Sono formati sul talento puro e il Barça su una filosofia, su un'idea del gioco a cui tu o io potremmo partecipare se ti mettessero in quel sistema. Un'altra differenza, per me, è che il Madrid ha lasciato andare Cristiano. Il Barcellona non ha lasciato andare Messi, perché era fondamentale per la loro filosofia”.

PERCHE' POGBA NON E' AL REAL - “È una domanda da porre al Madrid. Un tempo Pogba sentiva molto amore e fiducia dallo United, e c'erano molti altri club... Poi è molto difficile per lo United e il Madrid trovare l'intesa per un grande trasferimento, perché i club forti non vogliono vendere giocatori forti ad altri club forti. E non la prendo in giro, perché per Pogba giocare per il Madrid è sempre stata una cosa molto attraente anche per via di Zidane. È il suo idolo da giovane”.