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Pecci: “Non c’è una favorita per lo Scudetto, fino a domenica avrei detto Milan”

Un frame di Milan-Cagliari

L'ex giocatore del Napoli Eraldo Pecci ha parlato in esclusiva al Mattino della lotta Scudetto. Le sue parole

Redazione Il Milanista

In esclusiva al Mattino ha parlato l'ex regista di Napoli e Fiorentina Eraldo Pecci che sulla lotta Scudetto ha fatto fatica ad individuare una favorita e ha detto: "Tutti hanno dei passaggi a vuoto, un campionato molto bello proprio per l'indecisione, fino a domenica era un corsa a 4 con la Juve ora è a tre con Inter, Milan e Napoli: all'inizio avrei detto Inter ma ora non c'è una vera favorita, prima dell'ultimo turno sembrava il Milan che ha pareggiato con il Bologn. Ora che si entra nel vivo, sarà fondamentale mantenere i nervi saldi fino in fondo. Adesso che tutto è più importante perché hai poco tempo per recuperare è fondamentale gestire al meglio la pressione". Queste le parole in esclusiva al Mattino dove ha parlato l'ex regista di Napoli e Fiorentina Eraldo Pecci che sulla lotta Scudetto ha fatto fatica ad individuare una favorita alla vittoria finale.

Il giornalista Alessandro Barbano ha parlato invece dei giovani in A

"Vi chiedete quanti siano i giovani tra i 79 titolari italiani? Scopri che i nati in questo secolo sono appena otto. Un solo diciottenne, Scalvini dell’Atalanta, e tutti gli altri tra i ventuno e i ventidue. Un dato che dimostra come l'Italia non sia un Paese per giovani nemmeno nel calcio, un sistema costruito per fallire, Si fonda sull’intreccio perverso tra il vantaggio fiscale a ingaggiare stranieri e la cultura manageriale di corto respiro, che predilige prestiti, plusvalenze farlocche, contratti con attempate glorie d’un tempo che fu".

Zbigniew Boniek ha parlato invece dell'Italia

Zbigniew Boniek, vicepresidente UEFA, ha parlato della non partecipazione ai prossimi Mondiali dell'Italia e al Messaggero ha detto: "Senza gli azzurri non è lo stesso, contro la Macedonia del Nord poteva finire 4-1... Non condivido però la corsa del giorno dopo a voler cambiare Mancini o sostituire tutti i vertici della FIGC. Alla vostra Nazionale manca uno come Lewandowski, ma mica solo a voi. Se hai uno come lui, sei un bel pezzo avanti. Il ct ha comunque a disposizione tanti buoni attaccanti, manca il fuoriclasse. E Immobile non segna come nella Lazio". Queste le parole di Zbigniew Boniek, vicepresidente UEFA, il quale ha parlato della non partecipazione ai prossimi Mondiali dell'Italia in esclusiva al Messaggero.