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Pecci: “Inter favorita ma il Milan ci crede. Napoli e Juve inseguono”

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Eraldo Pecci, analizza alle colonne del Corriere dello Sport, la lotta a quattro verso il titolo di campioni d'Italia.

Redazione Il Milanista

Eraldo Pecci, che di scudetto ne ha vinto uno col Torino nel 1976, analizza alle colonne del Corriere dello Sport, la lotta a quattro verso il titolo di campioni d'Italia. "Chi lo vince? "L'Inter, per esperienza e rosa, era la favorita, e forse lo è ancora, ma oggi chi sta meglio è il Milan che sta imparando anche a vincere le partite sporche e ha un calendario migliore. Se vince lo scudetto, fa un miracolo" esordisce Pecci nell'intervista al quotidiano sportivo. Secondo l'ex campione non c'è una formazione favorita, perché quello attuale è un campionato livellato verso il basso che sta sicuramente facendo divertire, ma ci sono quattro squadre in corsa per lo stesso obiettivo. L'Inter, che per Pecci è la più forte visto che "ha appena vinto uno scudetto, hanno un buon gruppo, una difesa solida", ha appena messo un freno alla sua crsa: "gli ultimi risultati mi hanno sorpreso - continua Pecci -. Oggi è il Milan la più in forma del campionato". Poi ci sono Napoli e Juventus, con i bianconeri che si staccano dalla vetta per 7 punti."

"Sono troppi?No, la Juve può anche rientrare. Ma poi c'è l'Inter che deve recuperare una partita e il Napoli che non molla e ha un bravissimo allenatore. Ci sono troppe squadre, ma questo non vuol dire che la Juve non possa crederci. Mal che vada, avrà salvato una stagione". Un campionato, quello della squadra di Allegri, cambiato con l'arrivo di Vlahovic. Che "da solo ha cambiato la squadra" per dirlo con le parole di Pecci. Se la sfida per il titolo è ancora aperta, la speranza è che le decisioni arbitrali non influiscano più sulla corsa scudetto. Con i giocatori che dovranno dare una mano agli arbitri in questo senso: "In Italia i calciatori cadono troppo spesso, non se la giocano fino in fondo, cercano le scappatoie, ci sono 3-4 cascatori in ogni squadra che frenano la crescita del gruppo. Non è con questi atteggiamenti che si tornerà a vincere in Europa". Infine, una battuta sui calciatori-scudetto: "Lautaro e Dzeko, da 5 in pagella col Torino, restano la miglior coppia d'attacco. E poi, oltre a Vlahovic, c'è Osimhen, che sta dimostrando di essere molto forte".