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Pauluzzi: “Maignan ha esperienza e ha personalità. Theo? Speriamo…”

Mike Maignan

Valentin Pauluzzi è intervenuto per parlare del Milan e dei molti acquisti provenienti dalla Francia

Redazione Il Milanista

Ai microfoni di MilanNews.it è intervenuto Valentin Pauluzzi, corrispondente dell'Equipé per l'Italia. Ecco le parole: "Il Milan sta seguendo una certa logica di mercato: in Francia il rapporto qualità-prezzo è tra i migliori e i centri di formazione francesi sfornano tanti giocatori forti; non per niente si dice che la nazionale francese abbia tre squadre competitive. Il Milan mi piaceva perché aveva una certa identità italiana: so che, ad oggi, sia un discorso anacronistico, ma si sta facendo fatica con gli italiani e un po' mi dispiace".

L’acquisto di Giroud è sicuramente il più importante tra quelli fatti in estate: cosa potrà dare secondo lei al Milan e quali, invece, sono i suoi limiti? - "Giroud, a differenza di Mandzukic, dà garanzia fisiche. Era in una squadra competitiva, è stato il miglior marcatore dei Blues in Champions League e faceva parte del gruppo di Deschamps agli Europei. Non vedo limiti, si alternerà con Ibrahimovic e fisicamente non dovrebbe aver problemi a reggere. Non è Ibrahimovic, ma a livello di caratteristiche gli somiglia perché sa far giocare i compagni attorno a lui e i goal li fa".

Ultimo in ordine di tempo tra gli arrivi è quello di Ballo-Tourè: in Italia lo conoscono in pochissimi… che tipo di giocatore è? - "Ballo-Touré ha i punti di forza simili a Theo Hernandez: ha gamba, esplosività, fisico, va sul fondo, crossa; difensivamente deve progredire, soprattutto a livello tattico e nella marcatura. Lui ci sta in una rosa di 25 giocatori, considerando che non andrà a fare il titolare".

Dopo la prima buona stagione Kalulu è pronto per l'anno della maturazione a certi livelli?

- "Kalulu ha fatto una prima stagione sorprendente segnando anche il suo primo goal; continuerà il suo percorso di crescita. Mi è piaciuto come l'ha gestito Pioli; non ha esitato a buttarlo dentro prima e poi l'ha tirato di nuovo fuori: così vanno gestiti i giovani".

Per Theo Hernandez, invece, sarà la stagione della definitiva consacrazione quale top assoluto nel suo ruolo? - "Theo si è già consacrato dopo due anni nel Milan, vedremo come se la caverà in Champions League. Spero per lui per un futuro in nazionale, anche se la concorrenza rimane foltissima".

Ultimo francese, ma primo per ruolo, Maignan: ha le carte in regola per sostituire degnamente Donnarumma nel Milan e Lloris in nazionale - "Maignan troverà intanto un contesto favorevole, visto che sia la società che i tifosi vorranno voltare la pagina Donnarumma. È un portiere che ha una certa esperienza e ha personalità, oltre alle qualità tecniche e fisiche: i presupposti sono buoni. Titolare della Francia? C'è Lloris che è il capitano, non so se Deschamps stravolgerà la squadra in vista del Mondiale 2022".

Il Milan tornerà in Champions quest’anno: cosa si aspetta dal cammino europeo dei rossoneri? - "Sarà bello risentire la musichetta della Champions per il Milan, era passato troppo tempo. i giocatori dovranno essere degni delle 7 Champions vinte, ma non possiamo essere troppo esigenti vista l'inesperienza di molti giocatori a questi livelli; vedremo il sorteggio: se capiterà il girone di ferro, pazienza, ma godiamoci prima di tutto il ritorno del Milan in Champions League".