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Paradosso Romagnoli: si è ripreso i gradi ma il futuro è già segnato

Alessio Romagnoli

Da capitano ad esubero di lusso a partente, passando per le ottime prestazioni in campo: Romagnoli vive un paradosso

Redazione Il Milanista

Ogni estate sembra che Alessio Romagnoli possa lasciare il Milan, ma alla fine il capitano rimane sempre al suo posto. Quest'anno non è stato diverso: il numero 13 sembrava essere, secondo quanto riportato dai media iberici, a un passo dal Barcellona ma, nonostante il contratto in scadenza a giungo 2022, il portodanzese è rimasto a Milano.

Romagnoli a inizio stagione era conscio che il suo posto era in panchina, chiuso da Simon Kjaer e da Fikyo Tomori, riscatto dal Chelsea per 25 milioni di euro. Esubero, di lusso, ma sempre parte integrante della squadra. Il capitano quando è stato chiamato in causa ha dimostrato di poter essere ancora utile alla causa rossonera. Contro la Lazio, ad esempio, ha sfornato una prestazione esemplare annullando Ciro Immobile.

Il numero 13 sembra essere lontano parente con quello visto la scorsa stagione: troppe volte opaco, non brillante e criticato. Ma in queste prime apparizioni stagionali ha mostrato tutta la sua classe, completando il pacchetto di centrali a disposizione di Stefano Pioli. E ora il Milan valuta la riapertura della trattativa per il rinnovo, conscio che a gennaio il classe '95 potrà firmare con chi vuole trasferendosi, a giugno, a parametro zero.

 Alessio Romagnoli

Eppure il futuro del portodanzese sembra essere già scritto: addio a fine stagione con la Juve pronto ad accoglierlo a braccia aperte. A riferire di questa ipotesi è lo stesso agente del ragazzo: Mino Raiola. Il superprocuratore ai microfoni di Radio Rai ha dichiarato che il futuro di Romagnoli potrebbe essere accanto da Ligt, formando una coppia di centrali fortissima.

Eppure al numero 13 non dispiacerebbe restare al Milan ma ci sono troppi "se" e "ma" a complicare il tutto. In primis i non idilliaci rapporti tra la dirigenza di via Aldo Rossi e Mino Raiola a seguito della vicenda Donnarumma. In secundis la questione economica. Romagnoli ha uno stipendio da top player: 5 milioni di euro a stagione. Una cifra che il suo agente vorrebbe ritoccare all'insù mentre il Milan sarebbe disposto a lieve rialzo.

Il paradosso è presto servito: Romagnoli si è ripreso i gradi sul campo, ma a giugno lascerà Milanello una volta per tutte.