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Giroud: “Felice per il gol. Mi trovo molto bene in campo con Ibra”

Olivier Giroud

L'attaccante del Milan ha rilasciato delle interviste al termine di Milan-Roma. Ecco le sue dichiarazioni sulla vittoria dei rossoneri.

Redazione Il Milanista

Al termine di Milan-Roma Olivier Giroud è stato intervistato da Dazn. Ecco le sue dichiarazioni sul Milan: “Penso che abbiamo cominciato molto bene, come volevamo. Con aggressività, determinazione e un grande spirito di squadra e un buon pressing efficace. Così è più facile fare bene tutti insieme. Personalmente sono felice di avere fatto gol e di aver giocato senza dolore. Ero un po’ infortunato nei primi mesi, ora voglio fare di più per aiutare la squadra”.

Se tu fossi l’allenatore del Milan ti metteresti in coppia con Ibra? Non sono sorpreso da questa domanda. Mi piace giocare con lui, non abbiamo trascorso troppo tempo insieme sul campo. Dipende dalla partita, se abbiamo bisogno di due punte e di fare gol nel secondo tempo come abbiamo fatto come contro il Napoli, invece non siamo stato fortunati alla fine. Mi sento bene con i miei compagni in campo, penso che possiamo giocare insieme, ma per l’equilibrio della squadra il mister fa le scelte migliori e se giochiamo così penso che possiamo essere una squadra difficile da battere”.

L'attaccante è stato poi intervistato da Milan TV. Sul gol: "Non credo alla maledizione della maglia numero 9, però qualche volta ci ho pensato dopo i problemi fisici che ho avuto. Ora sto bene, mi trovo bene con la squadra. Abbiamo perso qualche punto nell'ultimo periodo, quindi era importante iniziare bene l'anno. Sono felice per il gol, sono stato un po' sfortunato sul secondo gol, ma poi è stato bravo Messias".

Sui compagni: "Dopo Empoli ero un po' frustrato perché avevo giocato tanto per la squadra, ma avevo avuto poche occasioni per fare gol. E' importante però giocare anche per i compagni, dobbiamo andare avanti così. Oggi sono felice perché ho aiutato la squadra a vincere e ho segnato".

Su Gabbia e Kalulu: "Gli ho detto un po' i punti deboli di Abraham che è un attaccante molto forte e lo ha dimostrato anche oggi. Pierre e Matteo hanno fatto bene".