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Fontana: “Milan, confermarsi sarà difficile. Il sogno? Vincere la Champions”

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Federica Fontana ha rilasciato un’intervista sulla prossima stagione del Milan e sugli obiettivi della squadra.

Redazione Il Milanista

Il Milan oggi è tornato ad allenarsi a Milanello per dare il via al ritiro estivo. La squadra di Pioli è carica per preparare al meglio la prossima stagione, consapevole che ripetersi non sarà semplice. Gli occhi di tutti i tifosi saranno proprio sui Campioni d’Italia, che non dovranno sbagliare le prime difficili partite del campionato. Il tecnico rossonero proprio in mattinata ha riaccolto parte dei suoi giocatori e in conferenza stampa si è dichiarato fiducioso per il prossimo anno. Proprio dei diavoli ha parlato Federica Fontana, che ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Tuttosport. Ecco le parole della presentatrice e grande tifosa rossonera:

Sulla prossima stagione dei rossoneri e sugli obiettivi: “Arrivare in cima è difficile, ma confermarsi lo è ancora di più. Seconda stella o Champions? Per me c’è solo l’Europa. Tornare a vincere la Champions League. Quella è la cosa che più conta. Io vorrei rivedere brillare il Milan nel posto che più merita. Il nostro Dna è in Europa e da nessun’altra parte. Certo vincere oggi, con tante potenze del calcio, non è semplice, ma bisogna provarci. Cosa serve per vincere in Europa? Non vorrei essere venale ma servono i soldi, investimenti importanti per comprare grandi campioni. L’esperienza il Milan ce l’ha, l’allenatore bravo anche, la squadra pure. Va solo migliorata e si può migliorare comprando dei grandi campioni”.

Invece sul cambio di proprietà e sui rinnovi di Maldini e Massara ha dichiarato: "Mi auguro che questa nuova proprietà faccia fare il salto di qualità al Milan. È stato un bell’investimento. E credo che abbiamo voglia di continuare, di non fermarsi. Per Berlusconi nel cercare di vincere c’era anche l’orgoglio personale, qui le dinamiche cambiano ma i successi sono fondamentali per tutti. I rinnovi di Maldini e Massara? Cambiare non sarebbe stato giusto. Una persona non va cambiata se sta facendo bene, al massimo va supportata, aiutata a crescere. Questo Milan è di Maldini, è nato e cresciuto con le sue idee e perderlo sarebbe stato una perdita di valore".