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Condò: “Per domenica Pioli potrebbe pensare a un modulo diverso”

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Paolo Condò ha commentato il prossimo big match di domenica sera tra il Milan e i partenopei, con Pioli che potrebbe cambiare modulo.

Redazione Il Milanista

Il Milan ha vinto con difficoltà la sfida di sabato sera al Marassi ed è arrivato a quota 14 punti in classifica, condividendo la vetta con i partenopei e i bergamaschi. Proprio gli azzurri saranno i prossimi rivali in campionato dei rossoneri, che però nel mezzo hanno anche un altro big match da disputare. Sempre a San Siro mercoledì pomeriggio arriva la Dinamo Zagabira, per la seconda gara di Champions League. Una settimana di fuoco per gli uomini di Pioli, chiamati a fare gli straordinari visti i molti infortunati e assenti.

Proprio dei rossoneri ha parlato Paolo Condò ai microfoni di Repubblica. Il giornalista si è soffermato sulle assenze pesantissime di Leao e Osimhen: Milan e Napoli hanno raggiunto la vetta e domenica si affrontano in un big match che per differenti motivi non verrà giocata da Leao e Osimhen. Uno dei ‘classici’ del discorso calcistico riguarda la dipendenza di una squadra dal suo giocatore migliore, che in genere gli allenatori negano”.

Pioli può pensare al cambio modulo: “Quel che fa la differenza è la capacità di una squadra di fare a meno della sua star. Pioli ha detto che il Milan verrà messo in maggiore difficoltà perché gli mancherà anche Rebic, il rimpiazzo naturale di Leao. Questo potrebbe consigliare un modulo diverso: bella prova ulteriore per un tecnico che negli ultimi due anni ne ha superate parecchie. Ma sarà vero che il Milan patirà di più? Il dubbio esiste perché l’anno scorso il dicembre orribile del Napoli, coincise con la perdita di Osimhen”.

I partenopei soffrono senza l’attaccante: “La prima partita senza il nigeriano, guarda caso ancora con lo Spezia al Maradona, è stata una sofferenza interrotta appena in tempo da una giocata di Raspadori, che l’anno scorso non c’era come Simeone, che in Champions ha rilevato Osimhen centrando la porta nel giro di tre minuti. Quando si dice che il mercato ha migliorato una squadra”.