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Capello: “Non commento il mercato del Milan, i dirigenti sanno scegliere”

La dirigenza del Milan
Fabio Capello ha rilasciato un’intervista sul calciomercato estivo e sui colpi delle big. Ecco le sue parole sul Milan.

Redazione Il Milanista

Fabio Capello ha rilasciato un’intervista ai microfoni de il Messaggero, durante la quale ha parlato del mercato estivo delle big e del prossimo campionato di Serie A. Ecco le sue dichiarazioni:

Sulla Serie A“Ciò che mi rende perplesso è che cerchiamo di copiare sempre di più gli inglesi anche con il calendario asimmetrico”. 

Sulla necessità di creare nuovi stadi: "Negli stadi abbiamo un handicap spaventoso del quale non riusciamo a liberarci. La burocrazia ci lega in tutti i modi: Roma, Milano, Firenze, il problema è generale, riguarda il sistema paese. Qualsiasi tentativo di migliorare e innovare si rivela impossibile. Ai tempi del settore giovanile del Milan mi scontrai con Comune, Provincia, Regioni e comitati di quartiere. Un muro invalicabile. La questione degli stadi è prioritaria: la ripresa economica del calcio dipende dagli impianti".

Invece sul calciomercato estivo ha dichiarato: "Non metto becco sul mercato del Milan perché questi argomenti sono di competenza dei dirigenti. L'esperienza di questi ultimi anni mi porta però a dire che bisogna avere fiducia. Al Milan hanno capito dovere mettere mano e sanno scegliere. Lukaku nel club nerazzurro? Lukaku è un ottimo colpo perché in Italia nessuno riesce a marcarlo per lo strapotere fisico. Di Dybala non parlo per una ragione semplice: commento i fatti, non le voci. Di Maria? Per me rischia soprattutto Di Maria. Ci sono occasioni sulle quali devi essere rapido a decidere".

Sul futuro di Zaniolo: "Io auguro a Zaniolo la salute. E' la cosa più importante. E' un predestinato e non deve preoccuparsi del futuro. Gioca nella Roma, in una grande squadra. Zaniolo un predestinato e non deve preoccuparsi del futuro. Gioca nella Roma che è già una grande squadra”.

Sugli allenatori di questa stagione: “Pioli e Mourinho. Il primo ha riportato il Milan al successo, il secondo si è riconfermato allenatore di dimensione internazionale. José ha ottenuto un successo molto importante.Allegri, Sarri e Spalletti hanno pagato il ritorno in serie A. Andava concessa loro una stagione di transizione. Ora sarà il momento della verità”.