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Gazzetta dello Sport, prima pagina: “Raspadori, un pò Mancio un pò Vialli”

Raspadori con la maglia della Nazionale.

La prima pagina del noto quotidiano sportivo italiano, La Gazzetta dello Sport.

Redazione Il Milanista

Gazzetta dello Sport, prima pagina

MILANO - Ecco la prima pagina del 10 settembre 2021 de La Gazzetta dello Sport, uno tra i maggiori quotidiani sportivi nazionali italiani.

L'INTERVISTA A RASPADORI, L'ESTRATTO DELLA GAZZETTA - "Per fisico, tecnica e stile di gioco forse somiglio ad Aguero. Uno di quelli che ho studiato di più assieme a Tevez, Di Natale e anche Paolo Rossi, guardando le sue partite con papà. Ma chi mi ha rubato gli occhi più di tutti è Eto’o, generoso come pochi: quando un attaccante diventa un punto di riferimento per la squadra".

UN PO' VIALLI, UN PO' MANCINI - "Ci può stare: mi piace come sintesi e mi ci vedo. Ma soprattutto: non sarebbe male... E l’abbraccio sincero, vero, che mi ha dato Vialli subito prima di Italia-Lituania mi ha scaldato il cuore. E lo porterò sempre con me".

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SULLA PERMANENZA A SASSUOLO - "Mai pensato di andare via, mai avuti dubbi: per il mio percorso, in questo momento, penso sia la cosa migliore. Mi sono appena affacciato sul calcio dei grandi: la cosa più importante è stare in campo il più possibile. E poi sento molto il ruolo di ambasciatore di 'Generazione S', il rappresentare questo progetto: sono qui da quando avevo 10 anni, sono cresciuto assieme alla società, credo nel migliorare avendo dei valori alle spalle. E in questo spero di essere ispirazione per tanti ragazzi".

SULL'INTERESSE MOSTRATO IN ESTATE DA PARTE DELL'INTER - "Sarei bugiardo se dicessi che non mi faceva piacere. Ho fatto un percorso in crescendo, è normale voler crescere ancora. Ma c’è il momento giusto per ogni ambizione".

VERSO IL QATAR, COME CI SI ARRIVA

CONTA LA DIFFERENZA RETI - Per arrivare al primo posto nel gruppo e conquistare la qualificazione diretta a Qatar 2022 senza passare dai playoff, all’Italia potrebbe probabilmente bastare anche un pareggio nel confronto diretto con la Svizzera in programma il 12 novembre all’Olimpico di Roma. Con due vittorie la Svizzera aggancerebbe sì l’Italia, ma a quel punto agli azzurri per terminare al primo posto basterebbe pareggiare il confronto diretto e conservare il vantaggio sui rivali nella differenza reti nel gruppo che, in caso di arrivo a pari punti, è il primo criterio a stabilire la classifica. Attualmente l’Italia è a +11 e la Svizzera è a +3.

ALTRI CRITERI - In caso di arrivo a pari punti i criteri per determinare la classifica sono: a) Differenza reti nel gruppo b) Numero di gol segnati nel gruppo c) punti negli scontri diretti d) Differenza reti negli scontri diretti e) Maggior numero di reti negli scontri diretti f) Gol segnati fuori casa (se la parità è tra due squadre) g) Classifica fairplay con -1 per le ammonizioni; -3 per l’espulsione per doppia ammonizione; -4 espulsione diretta; -5 ammonizione più espulsione diretta g) sorteggio.