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Garzya: “Se vogliamo avere un futuro dobbiamo puntare sugli italiani”

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Luigi Garzya, ex tecnico delle Nazionali giovanili azzurre, ha parlato dopo la sconfitta dell'Italia di ieri sera

Redazione Il Milanista

Luigi Garzya ha parlato a Tutto Mercato Web e ha detto: "Ci sono troppi stranieri nei settori giovanili e se la Nazionale deve naturalizzare gli stranieri siamo arrivati alla frutta... Nel calcio italiano, inteso come serie A, quando fai una selezione per la Nazionale sei obbligato a prendere certi giocatori. Nei settori giovanili su una rosa di venti, tredici-quindici sono stranieri. E da noi oltretutto arrivano stranieri normali, che non fanno la differenza. In B ci sono calciatori che potrebbero tranquillamente giocare in A al posto di certi stranieri. Ad oggi mi sento di dire che se vogliamo rialzarci e cercare di avere un futuro, servono settori giovanili formati solo da italiani, almeno nella Primavera e negli Allievi. Gli italiani bravi ci sono". Queste le sue parole.

Anche Salvatore Bagni ha parlato dell'Italia

A Tutto Mercato Web Bagni ha detto: "Agli Europei avevamo vinto con un gioco di qualità che purtroppo non si è più visto perchè se la condizione scema, scema anche il gioco. La qualificazione l'abbiamo persa nel girone, che era facile. Siamo andati anche sotto stress, i sorteggi non sono stati fortunati e c'era il pensiero della partita a Oporto. Ma il gioco non era più quello di giugno-luglio".

Sui settori giovanili in Italia

"Ai tempi nostri, a 21 anni si era giovani ma chi aveva valore giocava. Se un giovane ora non gioca vuol dire che la società non ha fiducia nel ragazzo. Ma le società non hanno pazienza e quando i ragazzi arrivano in prima squadra devono poter sbagliare e invece si vuole tutto e subito. Non si fanno crescere, sei sempre sotto esame e se fai male esci e non sai quando rientrerai. In altri campionati i ragazzi giocano in pianta stabile anche se sono più giovani dei nostri". Queste le parole di Salvatore Bagni.