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Masala: “Un errore pesante, che nega al Milan l’allungo sui nerazzurri”

Un frame di Milan VS Udinese

Il giornalista Andrea Masala ha analizzato il pareggio di ieri sera del Milan e l’errore non fischiato dal Var.

Redazione Il Milanista

Ieri sera il Milanha ottenuto solo un pareggio dalla gara contro l’Udinese. I rossoneri erano passati in vantaggio al 29esimo del primo tempo grazie al gol di Rafael Leao. Gli uomini di Pioli non sono riusciti però a trovare la rete del raddoppio, sprecando molte occasioni importanti. Così al 66esimo minuto di gioco è arrivata la rete del pareggio avversario con Udogie. Il Milan spreca l’ennesima occasione d’oro per allungare ancora di più sui nerazzurri. Proprio i cugini infatti hanno pareggiato a loro volta la gara contro il Genoa, arrestandosi a 55 punti in classifica.

Del pareggio del Milan contro i bianconeri ha parlato Andrea Masala. Nel suo editoriale sulla Gazzetta dello Sport, il giornalista ha analizzato la gara di ieri pomeriggio e sui diavoli si è così espresso: “Ma a che gioco giochiamo, alla corsa scudetto o a nascondino? Continua la stramba volata in testa al campionato, nessuno si fa mancare nulla, polemiche arbitrali comprese. Il Milan tira fuori dal cilindro il secondo pari di fila dopo lo scatto nel derby. Un errore del giovane Marchetti gli nega l’allungo a quota 59. Pioli avrebbe avuto quattro punti di vantaggio sull’Inter, che passa dal ko interno con il Sassuolo allo 0-0 con il Genoa che non vince da 24 turni”.

Il giornalista ha poi continuato l’analisi del match, concentrandosi sul Var. Episodi non fischiati come quello di ieri sera possono incidere in modo definitivo sulla stagione di una squadra: “L’episodio di San Siro rientra in ciò che può accadere, con o senza Var. Lascia però perplessi che un verdetto finale, con tutte le conseguenze sportive ed economiche, venga influenzato da sviste che, magari con arbitri più esperti, si sarebbero potute limitare o addirittura eliminare. Direttori di gara internazionali darebbero più garanzie, quanto meno metterebbero il movimento al riparo da ricorrenti topiche con pesanti effetti a catena”.