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Edi Reja: “In Serie A vince lo scudetto chi prende meno goal”

Il pallone della Serie A 2021-22

Edi Reja, ex allenatore del Napoli, ha rilasciato un intervista a Il Mattino dove ha parlato della lotta scudetto in Serie A.

Redazione Il Milanista

Edi Reja, ex allenatore del Napoli, ha rilasciato un intervista a Il Mattino dove ha parlato della lotta scudetto in Serie A.

DIFESA :"In Italia vince chi prende meno gol? Sempre. La sicurezza che ti dà la fase difensiva aiuta anche a far meglio a chi sta davanti. E nel caso del Napoli sono dei fucilieri gli attaccanti azzurri. Con in più Zielinski che non è una punta ma segna come se lo fosse".

INTER FAVORITA : "Non era così scontato che dopo l’addio di Conte, i nerazzurri mantenessero un passo così alto. Inzaghi ha trovato una tavola apparecchiata, ma sopperire all’addio di Lukaku non era semplice. Ma il Napoli anche nello scontro diretto ha dimostrato di non essere così indietro...».

 Successivamente l' ex tecnico ha aggiunto "Io, Mazzarri e Spalletti siamo uniti da un filo: ognuno di noi per il Napoli ha recitato un ruolo fondamentale nella storia del club e in questo lungo processo di crescita. Ora Luciano deve riuscire a completare il disegno vincendo lo scudetto".

SUL SUO PASSATO A NAPOLI: "Chi è passato per lì non può dimenticare mai cosa significa essere l’allenatore degli azzurri. Perché a Napoli non sei mai solo l’allenatore della squadra".

SULLE POSSIBILITA' PER GLI AZZURRI: "Ho conosciuto Spalletti tanti anni fa a Udine e devo dire che è molto simile a quello di allora, come carattere, come filosofia del linguaggio, come attenzione agli atteggiamenti. A Napoli sta facendo bene e lotterà con l’Inter fino alla fine. Con tutto il rispetto per il Milan".

SULLA NAZIONALE: "Sono preoccupato perché tutti pensano già al Portogallo. E invece c’è la MacedoniadelNord con cui prima bisogna fare i conti. Mancini lo sa bene, ho sentito che ha già messo in guardia tutti. Bisogna arrivare preparati ai playoff, perché sennò si rischia di restare ancora fuori dai Mondiali".

SULL' ALBANIA: "Senza cinque positivi al Covid nella gara decisiva con la Polonia, forse saremmo ancora in corsa per il Qatar. Quello che stiamo facendo con l’Albania è un lavoro molto importante e nel 2024 speriamo di qualificarci per l’Europeo".