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Dicono di M…ilan – Le parole del 29 settembre

Diretta Milan - Atletico Madrid

Ecco le parole della giornata sul mondo rossonero raccolte nella nostra rubrica Dicono di Milan

Redazione Il Milanista

Dicono di M...ilan, la rubrica de IlMilanista.it che raccoglie le parole dell'universo rossonero. Ecco le parole di oggi 29 settembre 2021.

Dicono di M...ilan - Le parole del giorno

ANTONIO CONTE A SKY SPORT - "Il Milan ha fatto un'ottima partita in 11 vs 11. Ha dimostrato di meritare la Champions e di poterla giocare ad alti livelli. L'espulsione fa parte di quei dettagli per migliorare e fare esperienza in questo tipo di competizioni. Leggerezza di Kessie? Quando prendi un giallo dopo dieci minuti devi stare più attento... Sono tutti degli step che il Milan sta facendo in maniera giusta. Fino all'82esimo i rossoneri non hanno sofferto chissà cosa. Il risultato di ieri comporta che le prossime due partite siano decisive: deve vincere entrambe le gare contro il Porto".

STEFANO ERANIO A TMW RADIO -  È un peso massimo, ha bisogno di continuità e di sentirsi bene fisicamente. Vive per il gol e ora deve sbloccarsi”.

PAOLO DI CANIO A SKY SPORT - "La crescita di Brahim Diaz è esponenziale. L'anno scorso mi sembrava più leggerino, è cresciuto sicuramente lavorando in Italia con Pioli anche sotto l'aspetto proprio muscolare, a livello proprio di potenza. È veramente devastante e ha anche una grande personalità. Fa sempre la cosa giusta, come in occasione del gol di Leao con un altro assist sontuoso a distanza di qualche giorno dal gol decisivo contro lo Spezia. È sempre pronto e lucido, secondo me è diventato per il Milan ciò che Bruno Fernandes è per il Manchester United, con caratteristiche totalmente diverse

MATTEO SALVINI A TELELOMBARDIA - “Il nuovo stadio di calcio a Milano è da fare. Ci sono due società private (Milan e Inter), che vogliono investire quasi un miliardo di euro per fare lo stadio e riqualificare la zona, ma l’attuale amministrazione sta perdendo tempo mettendo i bastoni fra le ruote alle società. Ieri sera ero a San Siro, ho visto la partita e sono andato via. Ora come ora è una distesa di cemento e basta, non ci sono attrazioni intorno per far vivere lo stadio tutti i giorni e non solo quando ci sono le partite”.

LUCA MARELLI A TUTTI CONVOCATI -  "L'espulsione Kessie: in ambito europeo la questione dello step on foot è molto calcata negli ultimi 3 anni: deve essere sempre punito col giallo, quindi più che un errore di Cakir è una sciocchezza Kessie. Rigore errore di var e Cakir: dalla sua posizione può aver intuito, ma un rigore a quel punto della partita non si decide su un'intuizione. Tocco di Lemar uguale a quello di Kalulu, c'è movimento precedente di Lemar col polso sinistro verso il pallone".

 Il Milan saluta i propri tifosi.

ANDREA MALDERA A MILAN TV - "C'è grande amarezza. Gli episodi sono stati troppo determinanti nella partita, ma mi sento di dire che anche in 10 vs 11 il Milan è stato superiore all'Atletico. Ora bisogna mettersi alle spalle questa serata dal punto di vista del risultato e pensare all'Atalanta: la Champions non è finita e ci tengo ad esaltare la prestazione dei ragazzi. Il Milan ha giocato assolutamente alla pari con due tra le squadre che possono vincere la Champions League".

FILIPPO MARIA RICCI A TUTTI CONVOCATI - "C'è grande sorpresa a Madrid. Zidane non lo vedeva, mentre Ancelotti ha capito che era meglio lasciarlo andar via ancora. Ora viene osservato con curiosità. Il talento l'ha sempre avuto, speriamo trovi continuità". 

MASSIMO ODDO A SPORTMEDIASET - "C'è grande amarezza, il Milan ha disputato una grandissima partita ma è stato penalizzato dall'espulsione molto dubbia. Contro le grandi squadre va così. Nonostante una grande partita, il risultato è svanito per pochissimo. In occasione del rigore è palese sia stato Lemar a toccare prima con la mano ma l'errore più grave è del VAR".

MARIO SCONCERTI SU IL CORRIERE DELLA SERA -Il Milan perde partita e molte speranze, ma porta la dimostrazione che mancava: esiste anche in Europa ed è alla pari con le grandi. Il Milan ha giocato il miglior primo tempo della sua stagione. Non ha mai fatto entrare in partita l’Atletico, lo ha tenuto fuori con le invenzioni di Diaz e Leao più l’ordine di Saelemaekers e l’intelligenza di Bennacer. Non ha tirato molto in porta, ma non ha perso mai il pallone. Un pressing alto e continuo che ha colto di sorpresa gli spagnoli, piuttosto supponenti. Lenti nel pensare e sommersi dalla rapidità milanista. Senza Kessie il Milan è cambiato profondamente, si è come rovesciato. Ha giocato il secondo tempo nella sua stessa area, ha difeso spesso con sei uomini in linea. Non poteva durare. Non è cambiato l’Atletico nonostante i tanti gli ingressi costosi di Joao Felix, Griezmann e De Paul. Possesso palla lento, gioco sulle fasce, cross morbido in area, mai un’invenzione, ma una presenza continua, soffocante in area, sempre sull’orlo del tiro definitivo. Il gol del pareggio è arrivato nell’unico spunto oltre l’uomo. Ma sotto gli ultimi lunghi assalti spagnoli il Milan è sembrata una candela accesa da entrambe le parti, si è sfinita negli inseguimenti, ha perso l’ultima idea di gioco e con quella la partita. Non c’è stata differenza tecnica, c’è stata l’espulsione di Kessie e il lungo gomitolo di fuoriclasse dipanato lentamente da Simeone. L’idea è che la partita tra Atletico e Milan sia l’unica vera del girone, dando il Liverpool già lontano".

THEO HERNANDEZ A BEIN SPORT - 

Sull'espulsione: "È stata una decisione dell'arbitro, per me dal campo non credo fosse da secondo giallo. Però ok, è stata una scelta dell'arbitro".

Sul rigore: "Penso che tutti e due i giocatori tocchino il pallone con la mano. Credo che l'arbitro dovesse andare a rivederlo. Se non va a rivederlo allora è difficile... Come ho detto continueremo a lavorare. Abbiamo fatto una buona prestazione, ma in ogni caso credo che la decisione dell'arbitro non sia stata corretta. In ogni caso continueremo a lavorare duro".

CRISTIAN ZACCARDO A MILANTV - "Grandissima prestazione, si è vista solo una squadra in campo ed era il Milan. Gli episodi sono stati determinanti, l'arbitro è stato molto severo. Bisogna farsi scivolare subito questa sconfitta".