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Dicono di M…ilan – Le parole del 23 febbraio

Che sia in arrivo un addio a sorpresa per il Milan?

Ecco le parole della giornata

Redazione Il Milanista

MILANO - Ecco le parole pronunciate dagli addetti ai lavori sul Milan

Dicono di Milan, le parole della giornata

FILIPPO GALLI A LA GAZZETTA DELLO SPORT - "Oggi non possiamo più considerare i grandi club solo come squadre di calcio, sono aziende di intrattenimento. Mandare Ibra a Sanremo significa anche portare il Milan nel mondo. Capisco che i tifosi fatichino ad accettarlo, ma la sostenibilità passa anche da scelte strategiche. A lui si può concedere qualche giorno di allenamento a distanza: i compagni sanno che Ibra restituirà tutto in campo, sanno come lavora. Non penso che saranno contrariati".

ROBERTO DONADONI A TMW RADIO - "Vincere un derby in questo modo è una grande iniezione di fiducia, e l'Inter ne trae giovamento. Per quanto riguarda il Milan direi che sia stata una partita dai vari volti: sono partiti meglio i nerazzurri, poi però il Milan ha preso coraggio e creato occasioni importanti, ma è venuta fuori la qualità del singolo, nello specifico Handanovic, prima di tutto il resto. Ritengo comunque, in generale, che l'Inter sia superiore al Milan, e che abbia ingranato una marcia importante".

LUIGI GARLANDO A LA GAZZETTA DELLO SPORT -"Due partite non possono smentire un anno intero. I valori restano, la guida sapiente di Pioli pure. Il giovane Diavolo ha perso la leggerezza spensierata che per mesi l’ha fatto volare oltre i suoi limiti, è vero. Ma le cadute possono darle una cattiveria adulta che prima mancava. Se Calha cresce, crescono tutti. E se Pioli troverà una chiave tattica, come l’ha trovata Conte, il Milan continuerà a restare lassù. Domenica nella Capitale un bivio determinante. Anche per la Roma, che non ha mai battuto una grande e proverà a farlo per dare personalità alla tanta classe che ha in casa. Anche Fonseca pare sull’orlo di una svolta virtuosa".

 Contrasto tra Kessie del Milan e Lautaro Martinez dell'Inter

RICCARDO GENTILE A SKY SPORT - "E' un momento di calo inevitabile per il Milan. Questa squadra ha sbalordito tutti e il primo posto è stato impronosticabile. Un minimo calo è normale anche se è evidente che c'è un problema. L'obiettivo del Milan all'inizio dell'anno era entrare in Champions League poi chiaramente il primo posto in classifica aveva fatto ingolosire i tifosi. La squadra però sta facendo un grandissimo campionato. Non credo che il Milan possa lottare fino alla fine per lo scudetto. Forse l'unica squadra che può tenere il ritmo dell'Inter, anche se i neroazzurri rimangono la favorita, è la Juventus".

MATTEO PESSINA A REPUBBLICA - "Ero giovane e senza esperienza, era giusto che la facessi altrove. Col Milan ho cercato di fare i passi più giusti in quel momento: non è andata nel migliore dei modi, ma nel calcio succede. Oggi sono contento di essere all'Atalanta e di tutto il mio percorso".

AMADEUS A RTL - "Non ho chiamato Ibrahimovic il giorno dopo il derby, dopo la vittoria dell'Inter, ho aspettato un giorno… È molto simpatico, è un professionista, mi ha detto di essere emozionato e detto da uno come lui è una bella cosa. Lui ci sarà martedì, poi mercoledì avrà una partita e tornerà a Sanremo da giovedì fino a sabato".

 Amadeus