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Compagnoni: “Milan, tutti gli indizi portano a De Ketelaere”

Charles De Ketelaere obbiettivo Milan
Maurizio Compagnoni ha commentato il mercato del Milan e tutti i possibili acquisti dei rossoneri. Ecco le sue parole.

Redazione Il Milanista

Manca sempre meno all’apertura del calciomercato estivo e il Milan valuta i primi colpi da effettuare. La volontà della società rossonera infatti è di proseguire quanto di buono effettuato in questi anni e tentare di rinnovare l’impresa di vincere lo scudetto. Gli uomini di Pioli quest’anno hanno vinto il 19esimo scudetto della propria storia e per la prossima stagione c’è la speranza di potersi ripetere. Proprio del mercato del Milan ha parlato Maurizio Compagnoni, che è intervenuto a Sky Sport 24.

Il giornalista ha commentato tutti i possibili colpi rossoneri, soprattutto per quanto riguarda il reparto offensivo: "A livello di prima punta il Milan partirà con Origi e Giroud, poi vediamo se ci sarà un rinnovo, magari a gettoni, per Ibra. Quindi non cerca una prima punta. Il riscatto di Messias e il fatto che Saelemaekers non sembri sul mercato fa credere che anche a destra Pioli voglia partire sulla falsariga della scorsa stagione”.

Su De Ketelaere: “La novità grossa ce la aspettiamo nel ruolo del trequartista, dietro la prima punta. Tutti gli indizi portano a De Ketelaere e devo dire che ci sono molti più aspetti positivi di quelli negativi. Quelli positivi sono che parliamo di un giocatore di enorme prospettiva, molto bravo tecnicamente ed alto 1,92m. Un classe 2001, è uno che da quando si è affacciato in prima squadra è migliorato in maniera importante”.

E ancora: “Un altro aspetto positivo è che il Milan non insegue, come aveva fatto magari nel recente passato, i parametri zero. Qualche settimana fa erano liberi Isco e Lingard, il Milan però invece preferisce fare un investimento economico importante, risparmiando però su commissioni e ingaggio, su un giocatore di grande prospettiva. Qual è l'aspetto negativo? Su De Ketelaere non ce ne sono, solo una perplessità sulle caratteristiche: in un 4-2-3-1 non ha mai giocato, è abituato a stare tra le linee a fare un po' quello che vuole. Ho fatto il paragone con Ilicic con l'Atalanta quando faceva la differenza; ingabbiato dietro la prima punta dovrà adattarsi".