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Diaz a MilanTV: Lottare per tutto quello per cui possiamo lottare”

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Le dichiarazioni del trequartista rossonero in prestito biennale dal Real Madrid, Brahim Diaz, rilasciate a MilanTV.

Redazione Il Milanista

San Siro si è esaltato a vederlo giocare e come ogni vero numero dieci si è fatto trascinare dal suo pubblico. Il passato, rappresentato da Hakan Calhanoglu, è ormai alle spalle. Nel frattempo, il Real Madrid osserva la sua crescita, come confermato da Filippo Ricci a ‘Tutti Convocati’: “Sorpresa a Madrid, qui Zidane non lo vedeva, Ancelotti ha capito che era meglio lasciarlo andar via ancora, ora lo si osserva con curiosità. Il talento l’ha sempre avuto, dimostrato meno, speriamo trovi continuità”.

Intanto il Milan se lo gode e non pensa al mercato (per due anni sarà rossonero). BrahimDiaz è stato intervistato da Milan TV. Queste tutte le dichiarazioni del numero 10 del Milan rilasciate ai canali ufficiali del club.

SULLE PRIME USCITE STAGIONALI - “Sono soddisfatto, ho fatto gol e assist, ma quello che conta di più è fare tutto questo per la squadra, per aiutarla e per i tre punti. Sono soddisfatto per quello che ho fatto ma soprattutto per la squadra”.

SULL'AFFETTO RISERVATOGLI DAI TIFOSI - “Incredibile, incredibile. Sono contentissimo per aver fatto gol a San Siro con tutti i tifosi e sono molto contento, il sostegno che mi danno ogni giorno è incredibile. I tifosi che abbiamo sono incredibili”.

Brahim Diaz

SUI CAMBIAMENTI RISPETTO ALLLO SCORSO ANNO - “Rispetto all’anno scorso gioco di più, sono molto contento e credo che la squadra sia più forte. Tutti mi sostengono come sempre, dalla squadra al Mister. Hanno fiducia in me, e anche la fiducia nella squadra è incredibile. Sono contento, mi piace giocare a calcio ed è quello che faccio: gioco e mi diverto giocando”.

SUGLI OBIETTIVI STAGIONALI DEL MILAN - “Dobbiamo lottare per tutto quello per cui possiamo lottare. Vogliamo giocare ogni tre giorni, e per quello dobbiamo vincere tutte le partite che ci mancano. Il mio obiettivo è quello di giocare con il Milan e arrivare alla Nazionale, ed è quello che sto facendo: giocare bene, aiutare la squadra, e poi essere chiamato per la Spagna, che sarebbe un orgoglio. Sono grato per le parole di Luis Enrique e di Mancini”.