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Commisso: “Chi vuole Vlahovic deve parlare con la Fiorentina”

Rocco Commisso, patron della Fiorentina

Ecco le parole di Rocco Commisso ai microfoni di Radio 24 in merito al futuro di Dusan Vlahovic, obiettivo anche del Milan

Redazione Il Milanista

Nelle prossime finestre di mercato il gioiello pregiato sarà Dusan Vlahovic. Il serbo classe 2000, nonostante un contratto fino al 2023, ha fatto sapere che non rinnoverà con la Fiorentina.

Il Milan, come tanti altri club italiani e non, stanno valutando l'eventuale offerta. In merito al futuro del nazionale serbo è intervenuto sulle frequenze di Radio 24, durante "Tutti Convocati", il presidente della Fiorentina Rocco Commisso.Ecco le sue parole:

Sul futuro di Dusan Vlahovic - "Diciamo che non sono ricattato, ma sono sotto scacco perché ci sono tanti agenti che vogliono portare via a zero i calciatori. Che è successo con Donnarumma? Come è possibile? Noi diamo possibilità a questi giocatori di confermarsi. Se non fosse stato per me Vlahovic non avrebbe avuto questa possibilità di farsi una reputazione qui a Firenze".

Vlahovic questione chiusa? -Ancora non siamo alla fine. Ricordate come sono stato criticato per come sono stato onesto e trasparente con i miei tifosi? Ho motivato il ragazzo, lui è un professionista e vuole dimostrare che è bravo. Mi è piaciuto come ragazzo dal primo giorno e sta portando avanti la Fiorentina. Però non mi faccio ricattare da nessuno, se lo posso evitare legalmente. Alla Juventus, all’Arsenal, a tutto il mondo dico che il padrone di Vlahovic è la Fiorentina e per parlare di Vlahovic bisogna parlare prima con la Fiorentina e non con i suoi procuratori. Vlahovic l’ho pagato sempre, non sono come certe squadre che per 3-4 mesi non hanno pagato gli stipendi".

Sulla Super League - "La superlega l’hanno copiata dal sistema americano. Hanno preso questo concetto e hanno cercato di importarlo in Italia, ma sono il contrario di Robin Hood: rubano ai poveri per dare ai ricchi. Pensa se la Juve andasse in Serie B, sarebbe comunque in Champions League perché sarebbe lì per sempre. Che meritocrazia è?".