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Milan, parla De Zerbi: “Ecco chi può vincere lo scudetto”

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L’allenatore dello Shakhtar ha parlato alla vigilia della partita con l’Inter. Inoltre ha detto quale squadra potrebbe vincere la Serie A.

Redazione Il Milanista

Questo pomeriggio andrà in scena la sfida tra Inter e Shakhtar Donetsk, valevole per la quinta giornata della fase a gironi della Champions League. L’Inter si trova in seconda posizione con 7 punti, mentre il primo posto è occupato dal Real Madrid con 9 punti. Per i nerazzurri c’è ancora la possibilità di qualificarsi agli ottavi come testa di serie. L’avversario di oggi è il club ucraino, che occupa l’ultima posizione con 1 solo punto. Si prospetta una bella gara, con entrambe le squadra chiamate ad onorare la maglia nell’Europa che conta.

Ai microfoni di Tuttosport è intervenuto Roberto De Zerbi. L’allenatore dello Shakhtar Donetsk ha parlato del match delle 18.45. Ecco le sue parole: “Dobbiamo vincere a San Siro. Lo Sheriff ha fatto saltare il banco. Sono squadre poco considerate ma costruite con buon senso e contro le quali puoi perdere. Anche se noi in casa loro abbiamo fatto una buona partita e preso due gol stupidi”. Il tecnico vuole condurre la sua squadra alla vittoria, per poter sperare di arrivare al terzo posto. Così infatti avrebbe l’opportunità di qualificarsi in Europa League. Afferma: “Crediamo ancora nel terzo posto. La squadra di Inzaghi è fortissima fisicamente e mentalmente. Dzeko ha caratteristiche diverse da Lukaku ma a livello generale non è certo meno forte”.

L’allenatore è anche un grande conoscitore del nostro calcio. Prima di approdare in Ucraina, De Zerbi ha allenato varie squadre di Serie A. Dopo l’esperienza a Palermo, ha allenato il Benevento e poi il Sassuolo per tre stagioni. Il tecnico ha detto quali secondo lui saranno le squadre che potranno sfidarsi per la conquista dello scudetto. È sicuro: “Milan e Napoli hanno spinto tanto, ma era normale che l’Inter non fosse ancora fuori dai giochi. E anche l’Atalanta con il recupero di alcuni infortunati dirà la sua. Vedo molto difficile invece un reinserimento della Juve”.