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Casini: “Serie A rinviata per il caldo? No, si inizia il 13 agosto!”

Il pallone della Serie A 2021/22
Lorenzo Casini ha negato che la Serie A verrà rimandata a causa del caldo e ha commentato altre novità introdotte.

Redazione Il Milanista

Manca sempre meno all’inizio del nuovo campionato di calcio e le varie società sono al lavoro per arrivarci nel migliore dei modi. Le squadre si sono rafforzate, soprattutto dopo aver visto l’alta competizione dello scorso anno, ma ci sono ancora delle settimane utili di calciomercato per migliorare le rose. A tal proposito Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, ha preso la parola a margine dell’inaugurazione della mostra di Jago allo stadio Olimpico di Roma. Ai microfoni di Sky Sport Casini ha parlato della ripresa del campionato e di alcune novità introdotte a partire da questa stagione. Ecco di seguito le sue dichiarazioni:

Sull’imminente inizio della Serie A e sulla preparazione in corso delle varie squadre: “Al momento sono tutti concentrati sulla preparazione, la pausa Mondiale è un problema che riguarda non solo l’Italia ma tutti gli altri Paesi. Per ora percepiamo solo entusiasmo e grande voglia di iniziare”.

Invece sullo spareggio per l’assegnazione dello scudetto introdotto quest’anno ha dichiarato: “Il calcio è fatto di tradizione, corsi e ricorsi storici. Lo spareggio negli ultimi anni era sparito, diciamo che il campionato dell’anno scorso ci ha portato a riflettere che forse in caso di parità, dal punto di vista sportivo e di competitività, lo spareggio è la soluzione più equa”.

Se c’è la possibilità che il campionato venga rinviato: “Un rischio rinvio per il campionato a causa del caldo? No, la Serie A inizierà il 13 agosto, è sempre stato così”. Casini ha poi continuato dicendo: “L’assemblea generale della Figc annunciata dal presidente Gravina? Ne ha parlato pochi giorni fa, ora cominceremo a lavorare insieme. Di riforme la Serie A ne ha sempre proposte e ne proporrà ancora”.

In conclusione ha commentato lo stage della nazionale italiana durante il Mondiale in Qatar“È stato proposto dopo la mancata qualificazione al Mondiale per dare un segnale di coesione. Da parte nostra e dei club c’è piena sintonia, la Nazionale è di tutti”.