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Brahim Diaz: “Avevo molte offerte, ma il Milan è un grande club” E sulla promesso di Theo…

Ecco le parole di Brahim Diaz

Redazione Il Milanista

MILANO - Il neo attaccante del Milan Brahim Diaz rilasciato un'intervista ai microfoni di Efe, durante il ritiro con l'Under 21 spagnola. Ecco le sue parole:

"E' vero che avevo altre offerte, però il Milan è un club molto grande ed era in una striscia vincente dopo la quarantena, sono entrati in posizioni europee. Alla fine è il Milan, non ci ho pensato due volte perché è un club molto grande.

Sulla pazza gara contro il Rio Ave - "Il playoff di Europa League con il Rio Ave? E' la partita più lunga che abbia mai giocato (ride, ndr). Alla fine è stato importantissimo passare il turno ed entrare nella fase a gironi, perché siamo il Milan e dobbiamo starci. Le squadre grandi, come dicono, devono vincere in qualunque modo".

Sulla qualificazione in Champions - Theo Hernandez ha detto che si tinge i capelli di rossonero se il Milan si qualifica per la Champions League? (Ride, ndr). Io non so che promettere, copio lui e ci faremo un selfie! Dobbiamo continuare a lavorare, il gruppo è molto giovane con alcuni di esperienza che ci aiutano, possiamo farcela. Sta cosa dei capelli... Perché no? Accompagno Theo se necessario, non ho nessun tipo di problema, anche se sono più timido di lui, queste cose gli piacciono di più (ride, ndr).

 MILAN, ITALY - OCTOBER 04: Diaz Brahim of AC Milan looks on during the Serie A match between AC Milan and Spezia Calcio at Stadio Giuseppe Meazza on October 4, 2020 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Su Ibra - "E' un grande uomo, da quando sono arrivato mi ha dato ottimi consigli. Da giocatore vediamo già quello che è, continua a fare la differenza in campo".

Sul ritorno in U-21 -  "È un onore e un orgoglio essere qui. Mio padre mi ha detto che sarebbe andato all'U-21, non me ne ero nemmeno accorto perché, anche se sono sempre all'erta, eravamo in viaggio e ho ricevuto il suo messaggio. Da la Fuente si fida di me e lo vediamo tutti, mi ha chiamato tutte le volte che ho avuto continuità e mi ha già chiamato nelle categorie inferiori, è un piacere rivederlo".

Sui gol con la Spagna -  "Ho il vantaggio di poter giocare con entrambe le gambe ed è andata così. I compagni di squadra rendono tutto più facile e alla fine sono stato io a metterlo".