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Barcellona – Laporta: “Abbiamo 1,35 miliardi di debito”

Il presidente del Barcellona Joan Laporta

In merito alla situazione economica del Barcellona è intervenuto in conferenza il Presidente Laporta. E alcuni giocatori si tagliano lo stipendio

Redazione Il Milanista

di Valerio Barberi

Il Barcellona non vive, per essere buoni, un ottimo periodo economico. Le problematiche del club sono tante e hanno portato i blaugrana a dover salutare Leo Messi, accasatosi negli scorsi giorni, al Paris Saint Germain.

Negli ultimi giorni alcuni giocatori hanno deciso di abbassarsi lo stipendio per aiutare il club come ad esempio Gerard Piqué. Il difensore ha parlato della sua scelta sul proprio canale Twitch: "Dal primo giorno in cui questo è stato proposto a me, a Busquets, a Jordi Alba, a Sergi Roberto, siamo stati molto aperti. Siamo nati e cresciuti qui, è il momento di restituire al Barcellona qualcosa di tutto quello che ci ha dato. Per motivi di tempo sono stato il primo a tagliarmi lo stipendio per permettere di iscrivere altri calciatori, ma voglio essere molto chiaro e dire che anche i miei compagni faranno il mio stesso sforzo. È una cosa che ci ha toccato, per la quale siamo a disposizione dopo alcuni anni di gestione non ottimale".

Le parole di Laporta

 Joan Laporta presidente del Barcellona

Il Presidente del club blaugrana Joan Laporta ha parlato della situazione economica del club in conferenza stampa. Ecco le sue parole:  "1,35 miliardi è il debito del club, così suddivisi: 617 milioni di debiti bancari, 389 milioni da corrispondere ai giocatori, 56 per gli impegni di Espai Barça, 90 milioni di contenziosi, 40 milioni per gli abbonamenti che non verranno addebitati e 79 milioni di diritti televisivi anticipati. La prima cosa fatta appena si è insidiata la nuova dirigenza è stata chiedere un prestito ponte di 80 milioni di euro, altrimenti non avremmo potuto pagare gli stipendi. C'è stata un'errata politica sui salari della squadra che ha fatto molti danni: i giovani avevano contratti brevi e i veterani avevano contratti lunghi. C'erano problemi anche al Camp Nou, per risolverli abbiamo speso 1,1 milioni e grazie a questi soldi abbiamo potuto riaprire lo stadio. Non c'era denaro, ci è voluto un rifinanziamento da 560 milioni, all'1%. Abbiamo perdite per 468 milioni, l'impatto del Covid ne ha causate per 91 milioni. Il Barcellona ha un patrimonio netto negativo di 491 milioni, è una situazione delicata che ci ha costretti a lavorare con i revisori appositi per dimostrare ai nostri creditori di poter andare avanti con noi. Il debito bancario è salito a più di 600 milioni".