Milan, cinque motivi per crederci
MILANO – Sabato c’è Milan-Lazio, sabato c’è l’obbligo di vincere. Non ci sono altre strade. Il Milan vuole la Champions, la Champions serve al Milan e i rossoneri restano aggrappati al quarto posto. Che vuol dire Champions.
Come analizza La Gazzetta dello Sport, i rossoneri hanno cinque motivi per crederci davvero. Il punto in quattro partite non ha messo il Milan in una situazione critica, ma ora serve la svolta.
GIOCO – A Torino si sono visti dei progressi, dei miglioramenti, delle idee. Il Milan è uscito diverse volte dalla pressione correttamente e con consapevolezza. Ha ricominciato a sviluppare il gioco lateralmente con incroci e sovrapposizioni di mezzali ed esterni come non gli riusciva da tempo. E’ riuscito di nuovo a coinvolgere il centravanti. Si è infilato bene negli spazi che la Juve ha concesso davanti alla difesa.
ATTEGGIAMENTO – La consapevolezza dei propri mezzi vista a Torino è da sottolineare. Il Milan non è mai stato in balia dell’avversario, lo ha attaccato e aspettato, senza subirlo.
GATTUSO – «Abbiamo scelto di andare avanti con Rino e ne siamo felicissimi. Non abbiamo mai pensato di cambiarlo, ha un contratto lungo e si va avanti. Sarebbe fantastico se vincessimo qualcosa con lui in panchina». Okay, forse quelle di Leo sono dichiarazioni di facciata, ma fanno capire che, almeno fino a fine stagione, ci sarà unità di intenti.
PIATEK – Il bomber polacco continua ad andare in gol con continuità, tanto che da quando è arrivato ha segnato segnato più di tutto il resto della squadra (10 reti contro le 9 dei compagni).
TIFOSI – San Siro si prepara a spingere il Diavolo nel momento decisivo: giocare in casa entrambe le sfide coi biancocelesti diventa un assist da sfruttare obbligatoriamente. Intanto, la decisione è praticamente presa: via in 5! > CLICCA QUI
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