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ESCLUSIVA IlMilanista, Serena: “Milan? Ecco come si va in Champions League, e sul lavoro di Pioli…”

Aldo Serena

Le parole, in esclusiva ai nostri microfoni, dell'ex Milan, Inter e Juve, Aldo Serena.

Redazione Il Milanista

MILANO - Aldo Serena è stato uno di quei giocatori che di diritto è entrato nella storia del calcio nostrano. È infatti uno dei cinque calciatori italiani (insieme a Giovanni Ferrari, Sergio Gori, Pietro Fanna e Attilio Lombardo) ad aver conquistato il campionato di Serie A, con tre diverse società: in tal caso JuventusInter e Milan. Serena ha parlato ai nostri microfoni di vari temi, dalla corsa scudetto a quella per la Champions League, passando per l'icona di Zlatan Ibrahimovic.

  • SULLA CORSA SCUDETTO - La Juventus ha sempre quel quid in più delle altre. Fra poco però, inizierà la fase decisiva della Champions League e i bianconeri, che da anni aspirano a vincerla, potrebbero perdere qualcosa per strada in campionato; in quel caso Lazio e Inter sarebbero pronte ad approfittarne. I biancocelesti poi, sono davvero sorprendenti, hanno stupito me e molti degli addetti ai lavori. L'Inter ha fatto una campagna acquisti mirata e di alto livello, può davvero lottare con la Juventus per lo scudetto.

  • SUL LAVORO DI STEFANO PIOLI - Io sono condizionato dal fatto che Stefano (Pioli, ndr) è stato mio compagno di stanza per due anni quando ero alla Juventus. Non tutto è andato bene per lui fino a questo momento, forse c'è stato un problema nella costruzione della squadra: penso a tanti giovani, cosa che potrebbe aver fatto mancare una guida alla squadra. I giocatori esperti sono fondamentali per la crescita di quelli più giovani e l'arrivo di Ibrahimovic potrebbe aver proprio compensato quella carenza in tal senso acquistata in estate.

  • SUL RUOLO DI ZLATAN IBRAHIMOVIC - Non c'è dubbio che quando si ha 38 anni e si va per i 39, da un momento all'altro possa arrivare lo stop definitivo. Il fatto che comunque sia arrivato al Milan un giocatore esperto e che già conosceva l'ambiente, ha dato sicuramente una mano non tanto sul campo, ma più che altro col suo modo di fare e di essere. Ibra ha dato sicurezza alla squadra, specie ai più giovani che si trovano catapultati in una squadra storica e pensante come quella rossonera.

  • SULLA NUOVA INTER DI CONTE - Io penso che Conte sia un allenatore bravissimo a capovolgere le squadre in poco tempo. L'Inter di Spalletti andava piano, per linee orizzontali e con cadenze facili da leggere per le difese avversarie. Lui è riuscito a dare aggressività, vivacità e ritmo al gioco. Poi il suo carattere, esuberante e mai domo. Di fatti non è la prima volta che chiede sforzi notevoli alla propria società sul mercato e penso che la famiglia Zhang lo abbia ampiamente accontento in tal senso, sia con Erikesn, sia con i rinforzi sugli esterni: Young e Moses.