Fabrizio Biasin ha parlato nel suo editoriale su TMW.
Ecco le sue parole: “Donnarumma? In tempi passati il sottoscritto ha rotto assai le balle a Donnarumma: non mi piaceva per nulla la gestione delle “cose”, del contratto, il fatto che subito dopo la firma avesse iniziato a giocare meno bene, quasi fosse un giovane-vecchio con la panza già piena. Poi mi hanno raccontato una storia diversa, quella di lui che resta al Milan contro il volere di tanti, altro che Dollarumma. E mi sono sentito un po’ una merda. Quest’anno poi ha ricominciato a giocare incredibilmente bene, ma è bastato l’errore di Genova per metterlo contro il muro: “Non sa giocare con i piedi”, “sbaglia troppo spesso”. Beh, no, non è così. A questo ragazzo qua quest’anno non si può dire nulla, ma proprio nulla. Chi grida “spara via il pallone, fesso!” non ha capito che ormai quel calcio lì è morto e sepolto (per fortuna) e per un gol preso così, sul lungo periodo, generi un mare di opportunità in più quando crei la cosiddetta “superiorità”. Ma son cose troppo complicate e non è il caso. In ogni caso diffidate da chi una volta vi dice “è bravo” e dopo un errore lo bolla come “sopravvalutato”, o viceversa. Tipo me insomma. Gattuso? Gattuso è incazzato, molto. Lo ha accennato l’altra settimana, ha tamponato ieri. Sapete perché lo ha fatto? Perché non è un pirla, perché sa che solo con la serenità apparente può tenere a bada il gruppo e portarlo a conquistare un posto-Champions. Ma per il resto ha la bava alla bocca e – almeno per chi scrive – anche tanti buoni motivi per provare fastidio. Commette degli errori? Sì, come tutti. Merita delle critiche? Certo, come tutti. Ma non quelle “silenziose” di chi gli vuole bene, ma solo a parole.”
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